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Frosinone avanti così: a Empoli è 0-0

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I ciociari rischiano poco, frenano gli avversari, non azzardano ma allungano a 6 risultati utili di fila salendo a 32 punti

Inutile girarci attorno. Le partite delle ultime giornate si giocano con un orecchio attaccato ai risultati delle altre. I tecnici e i giocatori (staff incluso) non lo ammetteranno mai ma a volte gli scontri diretti sono determinati da muscoli di pietra e idee che restano teoria. Empoli e Frosinone sono scesi in campo ascoltando quello che arrivava dal Bentegodi, sapendo come erano già finiti gli incontri di Sassuolo e Cagliari, restando in attesa del posticipo dell’Udinese.

Sono speculari i moduli dei due tecnici. Nicola si affida al 3-4-2-1 con Caprile tra i pali, la Maginot difensiva è formata da Bereszyinski, Luperto, Ismajli, la terra di mezzo è frequentata da Gyasi, Marin, Grassi e Pezzella, poi Fazzini e Cambiaghi pronti alle accelerazioni per accendere Niang.

Di Francesco risponde con Cerofolini in porta, la linea a tre con Lirola, Romagnoli, Okoli, il centrocampo con alti Valeri e Zortea, il fosforo di Mazzitelli e Barrenechea, poi Brescianini come tuttocampista insieme a Soulé per innescare Cheddira. 

La prima frazione scorre con le formazioni che si studiano e non lesinano impegno ma le emozioni latitano. Le squadre sono bloccate? In parte, perchè comunque muscoli ed energia per superare gli avversari ci sono, ma Niang resta isolato, Cambiaghi è bloccato con le fasce poco sfruttate dai toscani. Più deciso il Frosinone che riesce a contenere l’Empoli anche per l’apprensione che creano Zortea e Valeti, più ali che terzini. Ma il taccuino resta vuoto, al di là di una rete invalidata per fuorigioco di Gyasi (20’) su tiro di Grassi respinto da Cerofolini poi si registra un tiro debole, costruito bene, da parte di  Cheddira (40’).  

Nella ripresa parte meglio l’allegra brigata ciociara, che sta sempre attenta a non scoprirsi, sembra quasi che vuole pigiare sul pedale dell’acceleratore per staccare il pass della rete del vantaggio. Qualche scaramuccia in area (Brescianini al 49’) e tanta pressione convincono Nicola al 55’ mandare in campo Caputo e Maleh. Respira l’Empoli, alza il campo con la corsa di Cambiaghi e Fazzini ma il Frosinone va vicino al vantaggio con un’incursione di Brescianini che assiste per il tacco di Cheddira, contenuto col corpo da Bereszyinski, che forse tocca gettandosi a terra col braccio (64’). Poi, Nicola cambia ancora, per dare più peso specifico al reparto avanzato con l’inserimento di Cancellieri e Zurkowski (70’), così DiFra risponde con Bonifazi e Cuni (72’) ma sono sostituzioni pertinenti rispetto a chi esce (Romagnoli e Cheddira), non mutando assetto e spirito. Stringe i denti il Frosinone perché Caputo allunga di brutto la squadra, ma chi potrebbe andare vicino al vantaggio sono gli ospiti col cross di Valeri che colpisce il braccio di Gyasi in area, che certo non è attaccato al busto (89’), ma per l’arbitro è tutto regolare tant’è che non va nemmeno al Var. Finisce qui: 0-0. Un passo avanti verso la salvezza, 32 punti per i ciociari, sesto risultato utile di fila, ancora un match senza aver subito una rete e col vantaggio per gli scontri diretti contro l'Empoli. 

5 Maggio
Autore
Gian Luca Campagna

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