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Lega divisa? 19 senatori assenti al voto sul dl green pass

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Al voto in aula sul decreto Green Pass erano assenti 19 senatori leghisti. Altro sintomo di una spaccatura?

Al voto di fiducia in senato di oggi sul decreto che contiene le nuove misure del Green Pass, erano assenti ben 19 senatori leghisti, tra cui Salvini, Pillon, e Siri. Il numero totale dei senatori del partito guidato da Salvini è 64. Come riporta AdnKronos, dei 19 assenti 14 risultano in missione. Per quanto riguarda il gruppo di Forza Italia, gli assenti raggiungono quasi la metà degli eletti (24 su 50).
AdnKronos ha intervistato la senatrice Rosellina Sbrana, che si è dichiarata assente “per una video-call”, e la senatrice Roberta Ferrero, che non ha giustificato la sua assenza.

Partito diviso?

In un articolo di ieri avevamo parlato della possibile spaccatura all’interno del partito, ma l’assenza dei senatori citati più che un’eccezione, per alcuni rappresenta un’abitudine. Dall’inizio della legislatura, infatti, Matteo Salvini ha presenziato solo a circa il 20% delle votazioni in aula e Armando Siri circa il 50%. Diverso il discorso per le altre senatrici e senatori, intorno al 90%.
In mancanza di dichiarazioni in tal senso, dunque, difficile stabilire se tali assenze avevano una giustificazione politica o semplicemente di agenda.

Il gruppo si amplia

Ciò che è certo, è che il gruppo della Lega in tutta la penisola si sta ampliando. Solo oggi 23 settembre, sono passati alla Lega il deputato Francesco Scoma, ex Italia Viva, e il senatore Luigi Vitali, esponente di Forza Italia, ha confermato la sua probabile entrata nel Carroccio. Come riporta AdnKronos, nella giornata di ieri erano stati ben 200 gli amministratori locali entrati nella Lega. “Porte aperte a donne e uomini capaci e volenterosi, che condividono le battaglie di buonsenso della Lega” ha detto Salvini. 

Ieri era stato anche il giorno del passaggio di Daniele Nava, ex presidente della provincia di Lecci, da Forza Italia alla Lega. 

"L'apertura di Salvini e del suo gruppo dirigente fa nascere in tanti che arrivano da esperienze nel Popolo delle Libertà la suggestione che è possibile riavere un grande partito di centrodestra", ha detto Nava.

3 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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