Orrore in provincia di Latina, lascia morire madre tra le feci

Non ha nulla a che vedere con il Natale ormai prossimo e assomiglia anzi alla scena di un terrificante film horror la notizia che arriva da Sabaudia, provincia di Latina, in queste ore.

Un'anziana, affetta da gravi patologie invalidanti è morta nonostante il tentativo di salvataggio del personale 118 che l'ha soccorsa rinvenendola ricoperta in toto di feci, vomito e formiche, con necessità immediata di lavaggio per consentirne il trasporto.

La Stazione dei Carabinieri di Sabaudia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, a seguito di indagini svolte sotto la direzione del procuratore Aggiunto dottor Carlo Lasperanza, in esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP Giorgia Castriota, ha arrestato il figlio della donna, a carico del quale sono stati rconosciuti sussistenti gravi indizi di colpevolezza per il reato di omicidio come conseguenza dei maltrattamenti subiti dalla madre.

L'indagato è risultato essere tossicodipendente, già condannato in via definitiva per maltrattamenti nei confronti della stessa donna. Una volta scarcerato per inefficacia sopravvenuta della misura allora in atto, ha fatto ritorno presso la sua abitazione dove, così come è stato riferito grazie all’aiuto prezioso dei testi, ha posto in essere nei confronti dell’anziana genitrice, già in condizione di disabilità grave, comportamenti violenti e vessatori, con impossibilità per la madre di opporsi e di chiedere aiuto, essendo stata isolata da ogni persona.

La ricostruzione medico-legale ha permesso di appurare, come i continui maltrattamenti verbali e fisici, associati ad un totale stato di abbandono, fisico e morale, provato dal rinvenimento della donna da parte del personale del 118, ricoperta da feci, vomito e formiche, malnutrita e con gravi lesioni e piaghe da decubito, in un quadro clinico-sanitario di assoluta gravità, ha rapidamente portato alla morte della madre. L'uomo è ora detenuto presso il carcere romano di Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.