Serie A, un sabato come gli anni '80 ma oggi tornano le big

C'è stata un'epoca calcistica, quella degli anni '80, in cui le regine indiscusse del calcio italiano, tranne qualoche sporadico exploit di altre squadre, erano Juventus e Roma. 

Le due squadre che ieri hanno catalizzato l'attenzione e i risultaticon due prestazioni che le lanciano a braccetto a ridosso della zona Champions League. La Roma è stata straripante contro l'Atalanta, in un match in cui Mourinho ha inflitto una severa lezione tattica fatta di pragmatismo e verticalizzazione a Gasperini, la cui squadra pareva più concentrata sull'essere bella che non efficace. La Juventus invece ha dato dimostrazione di solidità e cinismo contro il Bologna andando a prendere.

Oggi però l'attenzione torna ad essere catalizzata dalle prime della classe e se la capolista Inter ha già strapazzato venerdì l'avversaria di turno, la Salernitana, a San Siro si sfidano Milan e Napoli. Entrambe sono state capoliste di questa serie A illudendo di poter lanciare loro la volata; poi l'Inter ha ristabilito gli effettivi valori issandosi in testa alla graduatoria con pieno merito. Il Milan di mister Pioli ospita il Napoli di mister Spalletti in una sfida in cui ci si gioca quindi il ruolo di sfidante dei nerazzurri.

Soprattutto entrambe non possono permettersi scivoloni e neanche il pareggio. COn il pari il Milan non accorcerebbe le distanze dall'Inter che potrebbe già festeggiare il titolo di Campione d'Inverno. Ancora peggio per il Napoli che paga una pancina corta. Da quando si sono infortunati Osimenh, Kooulibaly e Anguissa (che potrebbero anche rispondere a Gennaio alla chiamata delle rispettive nazionali per la Coppa d'Africa), la formazione partenopea ha evidenziato un certo gap per poter davvero competere al vertice e se non vince oggi, potrebbe ritrovarsi costretta a guardarsi le spalle per il quarto posto più che guardare in alto per aspirare al vertice.