Nations League, agli azzurri resta la finale di consolazione

Si è conclusa ieri sera la seconda semifinale di Nations League che vedeva confrontarsi la Francia dei fenomeni Mbappé, Griezmann e Pogba contro il Belgio del gigante buono Romelu Lukaku. Partita meravigliosa quella vista allo Juventus Stadium di Torino. Primo tempo di totale o quasi dominio belga, conclusosi con un 2 a 0 al riposo, grazie alle reti di Carrasco e del solito Lukaku. Nella ripresa vero e proprio tour de force dei transalpini per ribaltare il risultato: al 62’ Benzema accorcia le distanze con una rasoiata di sinistro sulla quale il povero Courtois non può fare nulla. Pochi minuti più tardi Le Petit Diable (così si fa chiamare Griezmann), atterrato in aria, conquista un rigore concessogli dal Var. Sul dischetto si presenta Mbappé che trasforma in maniera impeccabile. Quando tutto sembra far presagire che la partita possa allungarsi ai tempi supplementari accade l’impensabile: traversa di Pogba che su punizione colpisce l’incrocio; secondo gol di Lukaku (annullato dal Var per fuorigioco) e definitivo sorpasso dei blues grazie al tiro del neo-entrato Theo Hernández al minuto novanta di gioco. Pubblico francese accorso per sostenere la squadra in visibilio. Deschamps che vedeva traballare la propria panchina dopo la delusione europea, si ritrova di nuovo in corsa per vincere un altro trofeo dopo il Mondiale di Russia 2018. In finale i francesi se la vedranno con le furie rosse, capaci di battere l’Italia campione d’Europa a Milano il giorno prima. L’allenatore francese ha dichiarato dopo la partita: «Gli spagnoli hanno dimostrato grande forza, facendo soffrire l'Italia che però non ha mollato. Conosco bene la Spagna, quando hanno la palla è dura: abbiamo tre giorni per recuperare, c'è un titolo in gioco, quando si gioca una finale è sempre meglio vincerla». Il match è in programma domenica sera alle 20:45 a San Siro. All’Italia, uscita malconcia dal match di mercoledì, toccheranno i diavoli rossi per la finalina valida per il terzo posto. Un’occasione per riprendere quella striscia di vittorie che durava ormai da 37 partite e che ha permesso a Mancini di entrare nella storia. Sempre che Lukaku sia d’accordo…

Tornando sulla semifinale con la Spagna, Locatelli dà il giusto merito agli avversari: “Sono forti, hanno questa linea di gioco fin dal settore giovanile. Se la gara si fosse messa diversamente, però, avremmo potuto dire la nostra perché siamo forti anche noi. Sono stati determinanti gli episodi, siamo stati bravi nel secondo tempo anche a far gol. Abbiamo dato una prova di cuore e carattere importante. Una gara persa non deve farci perdere le certezze: siamo forti in ogni reparto, il gruppo c'è e siamo sereni”.

Primo nel ranking mondiale, il Belgio ha giocatori di valore assoluto come Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku, ma come la semifinale con la Francia ha confermato spesso inciampa quando sembra sul punto di spiccare il volo. Quel che è certo è che per batterlo servirà la versione migliore dell’Italia targata Mancini: “Sappiamo che giocatori ha il Belgio, De Bruyne e Lukaku fanno la differenza e sappiamo cosa dobbiamo temere per domenica. Giochiamo in casa e vogliamo vincere, anche per il Ranking”.