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L'Italia in Irlanda del Nord con ottimismo

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Gli azzurri pronti a staccare il biglietto per Qatar 2022 in nome della differenza reti

Sarà come un lungo tempo supplementare, che si giocherà sui campi di due città separate tra loro da quasi 1800 chilometri. Il triplice fischio dell’inglese Taylor non ha infatti messo fine a Italia-Svizzera, una sfida che proseguirà a distanza tra Belfast e Lucerna. In palio c’è il primo posto del Gruppo C e la conseguente qualificazione diretta al Mondiale, senza dover passare da quei play off che quattro anni fa furono fatali all’Italia di Ventura.

"Un po' di pressione si sente - ammette il ct Roberto Mancini in conferenza stampa - sappiamo che è una partita molto importante, ma la dobbiamo giocare senza avere ansia come è invece un po' successo dopo aver preso gol con la Svizzera. Quello che questa squadra ha fatto negli ultimi tre anni era impensabile, è normale che durante un percorso ci siano momenti più delicati e domani è uno di questi. Ma i ragazzi non devono dimenticarsi di quanto hanno fatto e giocare con la massima tranquillità. Ci sarebbe un esame di riparazione a marzo (i play off, ndr),ma vogliamo passare subito".

Gli Azzurri, che ieri sera hanno svolto l’allenamento di rifinitura sul campo del Windsor Park, possono contare su un +2 nella differenza reti e sanno che per evitare il sorpasso della Svizzera all’ultima curva sarà fondamentale vincere, possibilmente segnando tanti gol. Un compito tutt’altro che semplice, considerando che nelle tre gare disputate in casa in queste qualificazioni l’Irlanda del Nord non ha subito reti. A Belfast poi l’Italia non ha mai vinto e non è di certo beneagurante la sconfitta del gennaio 1958, un ko inaspettato che costò la qualificazione al Mondiale svedese: "Intanto dobbiamo cercare di vincere e non sarà facile - sottolinea Mancini - poi se saremo bravi a segnare tanti gol saremo più felici e avremo sicuramente più possibilità di qualificarci. Loro in casa hanno concesso sempre poco, difendono in tanti e lo fanno molto bene. Dovremo giocare in velocità, cercando di tenere la palla bassa".

Anche stasera Mancini dovrà fari i conti con assenze pesanti. Come con la Svizzera, non avrà a disposizione quattro campioni d’Europa come Chiellini, Spinazzola, Verratti e Immobile, defezioni a cui si sono aggiunte a inizio ritiro quelle di Zaniolo e Pellegrini e, nelle ultime 48 ore, di Calabria, Bastoni, Biraghi e Sirigu. Probabile qualche cambio rispetto al match di venerdì, con il Ct che conferma la presenza di Barella ("è recuperato, sta anche meglio che con la Svizzera"), lancia Tonali ("è cresciuto molto, potrebbe giocare dall’inizio") e non si sbilancia nel rispondere alla domanda su chi sarà ad agire da centravanti: "Non è importante se gioca un falso o un vero nove, conta la mentalità".

Ancora una volta capitano Leonardo Bonucci, che giocherà la sua 114esima partita in Nazionale raggiungendo ‘Chiello’ al sesto posto della classifica di presenze in maglia azzurra. La speranza è quella di festeggiare l’aggancio all’amico e compagno di sempre con una vittoria e soprattutto con la qualificazione al Mondiale: "Dovrà essere l'Italia che abbiamo visto nelle partite di qualificazioni all'Europeo - avverte - all'Europeo e nelle prime gare delle qualificazioni mondiali. Dovremo portare a casa il risultato con le nostre doti, dimenticandoci quello è stato il recente passato. Essere campioni d'Europa non ci dà diritto alla vittoria prima di giocare, quindi dobbiamo mettere da parte questo pensiero e il pareggio con la Svizzera, ma guardare soltanto avanti ed essere concentrati sulla partita che dobbiamo fare. Sono sicuro che faremo una grande prestazione. Quello che siamo stati lo siamo stati perché dentro di noi, nel gruppo, avevamo qualcosa di diverso. Non so se dopo la vittoria dell'Europeo questo si sia andato un po' a perdere inconsciamente, ma a Belfast dobbiamo ritrovarlo. Quella pagina di storia rimane lì, scritta indelebile, ma ora dobbiamo ritrovare equilibrio e spensieratezza, la voglia di sacrificarci l'uno con l'altro".

Dopo il rigore sbagliato da Jorginho con la Svizzera, il terzo penalty consecutivo fallito in Nazionale dal centrocampista del Chelsea, il prossimo rigorista azzurro potrebbe essere Bonucci. Ma niente ancora è stato deciso: "Lui ha tirato tantissimi rigori, anche molto importanti. E' stato un errore che può capitare a chiunque e non sarò io il rigorista domani sera, lo decideremo poi quando sarà il caso".

2 anni fa
Foto: figc
Autore
Claudio Mascagni

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