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Latina e Frosinone: 53 km di distanze siderali

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Storia quotidiana di un cronista di Latina, tifoso dei nerazzurri, costretto a seguire il Frosinone calcio nel campionato di serie B

53 chilometri di distanza. Un’inezia, direte voi. Una distanza siderale, dico io. Ieri sul Corsera è apparsa la notizia che finalmente si realizzerà il nuovo stadio San Siro, con tanto di centro commerciale e zona entertainment, facendo felici Inter e Milan. In Italia finora 3 sono gli stadi di proprietà dei club di calcio: Juventus (e vabbè, sono nati campioni quelli), Udinese (unica pecca quelle seggiole arlecchinate) e… eh, Frosinone. Una città di provincia con appena 43mila abitanti ha uno stadio di proprietà, una città d 130mila anime (un nome a caso, fate voi) annaspa non solo nelle serie inferiori del calcio, ma ha una serie di squallide vicissitudini legate all’impianto sportivo che s’è portata dietro (dal sequestro annoso della tribuna ospiti alla gradinata nuova di zecca inaugurata con il triste interregno di Benedetto Mancini, culminato con la retrocessione dalla B, il fallimento e la ripartenza dalla serie D). Poi, vai a sbirciare meglio questo Benito Stirpe e leggi che lo stadio ha 16mila posti tutti coperti, sorge vicino la stazione ferroviaria e non lontano dal casello autostradale sull’A1. Per umana pietà non illustreremo la distanza tra stazione ferroviaria di Latina (Scalo) con il Francioni. E nemmeno quella tra lo stadio e il casello autostradale…

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Gian Luca Campagna

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