Lavoro Agile, presentata la bozza di protocollo

Lockdown e smartworking, due realtà che si sono materializzate durante la fase più critica dell'emergenza pandemica, hanno lasciato il segno. Lo hanno lasciato a livello economico, psicologico, sociale e anche nel mondo del lavoro che ha imparato a introdurre una nuova modalità prestazionale.

Modalità prestazionale che sta alla base dei nuovi modelli di lavoro agile. Proprio sul lavoro agile, nelle scorse ore il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha presentato la bozza di protocollo appositamente preparata.

Una bozza che ha riscosso subito il placet dalle parti interessate a cominciare dalla Confederazione NAzionale degli artigiani e piccole imprese. E’ quanto afferma Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, apprezzando la volontà del Ministro di coinvolgere le parti sociali in un percorso che stimoli la contrattazione collettiva per la regolamentazione del lavoro agile.

Per la Confederazione infatti “la contrattazione collettiva riveste il ruolo centrale dell’impianto normativo sul lavoro agile, in quanto è l’unico strumento per cogliere le specificità tra i vari settori e tra le diverse caratteristiche dimensionali delle imprese”.

CNA presenterà in tempi rapidi alcune osservazioni sul testo. In generale dovrebbe essere ulteriormente rafforzato il ruolo della contrattazione collettiva nel disciplinare alcuni istituti e occorrono chiarimenti sul tema della salute e sicurezza