La Juve si inceppa di nuovo, la Fiorentina no

La Juventus non riesce a ritrovare la continuità di risultati necessaria a coltivare ambizioni di rimonta in classifica e al Penzo di Venezia impatta 1-1 contro i lagunari in una gara in cui la differenza tecnica a favore dei bianconeri era parsa abissale, ma nell’abisso i bianconeri ci perdono anche la determinazione. 
Al di là delle assenze patite dalla formazione di Massimiliano Allegri che dopo dodici minuti si ritrova priva anche di Paulo Dybala (per l’argentino si tratta dell’ennesimo malanno muscolare dell’ennesima tribolata stagione), sebbene sul piano tecnico Juve e Venezia siano di due livelli assai distanti, i neroarancioverdi di Zanetti colmano con la grinta il gap e  in avvio di ripresa con un bel gol di Aramu pareggiano il vantaggio di Morata. Certo, sul risultato pesa ancnhe la decisione del direttore di gara di graziare dal secondo giallo Ampadu che ammonito al 62’, poco dopo avrebbe lasciato i suoi in dieci, ma se sei la Juve e ti ritrovi a recriminare su queste cose contro il Venezia, è evidente che qualcosa non gira nel verso giusto.
Ben diverso discorso per la Fiorentina che doveva vincere per imbastire l’assalto al quarto posto e lo ha fatto contro la Salernitana con un netto 4-0.  E’ Jack Bonaventura a sbloccare il risultato in favore dei viola al 31. Nella ripresa sale in cattedra Dusan Vlahovic, sempre più capocannoniere della serie A che segna al 51’ e all’84’. Prima del triplice fischio finale c’è tempo per il poker di Youssef Maleh.
La vittoria permette alla formazione di mister Italiano di ricacciare indietro di due punti proprio la Juventus.