Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Nations League: la Spagna “mata” l’Italia e va in finale

Italia-Spagna 1-2-0x1920 ok.jpg

Una doppietta di Ferran Torres abbatte l'Italia che viene sconfitta dopo 37 risultati utili consecutivi

Come spesso accade nel calcio, sono gli episodi ad indirizzare il destino della sfida di Italia-Spagna; a spuntarla sono stati gli spagnoli che vendicano così la sconfitta degli Europei e conquistano la finale di Nations League.

Finisce 2-1 per le Furie Rosse a San Sito con Ferran Torres autore della doppietta che restituisce la gioia alla Spagna che in semifinale, ma degli Europei, era stata eliminata dall’Italia.

Una gioia che la formazione allenata da Luis Enrique si merita tutta per la grinta e la determinazione messa in campo fin dai primi minuti di gioco, mossa evidentemente dalla voglia di rivalsa sugli Azzurri e magari anche dal desiderio di interrompere la striscia di 37 risultati utili messi in fila dalla formazione di Roberto Mancini.

E’ proprio la Spagna a portarsi in vantaggio al 18’ con Ferran Torres che in scivolata insacca un cross messo teso in messo da Oyarazanbal, padrone assoluto del fronte sinistro d’attacco.

Arrivano gli episodi decisivi: l’Italia fallisce il pareggio prima con Bernardeschi che si vede parare il tiro da Unai Simon e poi con Insigne che fallisce un gol in un’occasione in cui mandarla fuori è più difficile che centrare la porta.

Nel finale del primo tempo c’è l’espulsione di Leonardo Bonucci che già ammonito per proteste, in elevazione ha il gomito largo, entra scompostamente sull’avversario, incappa nel secondo giallo e viene espulso.

Con l’uomo in più, in pieno recupero di prima frazione, anzi con il recupero già scaduto da qualche secondo, la Spagna trova il raddoppio ancora con Feran Torres che i testa insacca il cross del solito Oyarazanbal.

Mancini ridisegna l’Italia, togliendo Bernardeschi in avanti e aggiungendo Chiellini in difesa per completare la linea di retroguardia. La Spagna palleggia bene e prova ad addormentare il match. Pare riuscirci ma all’82’ Chiesa riapre il match con un contropiede da manuale su palla rubata a centrocampo, sgroppata fino a davanti al portiere avversario e servizio a Lorenzo Pellegrini che deve appoggiare in rete.

Il tempo per pareggiare ci sarebbe pure, ma le energie l’Italia non le ha più e festeggia la Spagna.

E pensare che anche San Siro, con il passare dei minuti aveva smesso di fischiare Donnarumma, accolto da fragorosi fischi ad inizio match e già durante il riscaldamento. 

 

2 anni fa
Autore
Luca Morazzano

Commenti