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Roma, Assoimmobiliare si rivolge agli sfidanti del ballottaggio

Una veduta serale di Roma

Messaggio a Gualtieri e Michetti: “Serve capacità di visione a lungo termine”

Analizzando i dati registrati negli ultimi mesi, Assoimmobiliare ha elaborato un documento di proposte per Roma, a prescindere da chi sarà il sindaco. Il documento è suddiviso in cinque ambiti di azione principali: Roma delle periferie, del social housing, della rigenerazione urbana (semplificare le attuali complessità procedurali e rigidità delle destinazioni d’uso per favorire programmi di interventi di larga scala di riqualificazione urbana, rigenerazione delle periferie e sviluppo di social housing; promuovere azioni puntuali volte alla sostituzione edilizia di immobili vetusti ed energivori, sia pubblici sia privati e pubblici, al fine di incrementare il patrimonio immobiliare sostenibile del tessuto romano; promuovere interventi di efficientamento energetico, adottando politiche fiscali di agevolazione, quali la riduzione delle aliquote Imu in percentuale all’investimento realizzato); Roma del turismo e dell’ospitalità (cambi di destinazione d’uso semplificati per incrementare e adeguare l’offerta agli standard internazionali; favorire spazi dedicati all’ibridazione, come ad esempio l’integrazione con appartamenti per lo short-long rent gestiti direttamente dell’albergo; per le attività commerciali, parte integrante dell’offerta turistica della città, va ricordato l’importante ruolo del commercio di “prossimità”, di cui è necessario incentivare la salvaguardia rilanciando il ruolo delle botteghe storiche e del loro valore culturale tradizionale".

Roma delle università, degli studenti e dei giovani (la città deve puntare su poli di eccellenza a livello internazionale in ambiti formativi credibili e riconosciuti, come ad esempio quello dell’archeologia e delle materie umanistiche, favorendo la realizzazione di strutture dedicate moderne e campus universitari); revisione dell’ordinamento di Roma capitale (riconoscere a Roma capitale le funzioni amministrative che la pongano in grado di esercitare un’adeguata azione amministrativa riguardo a sviluppo urbano e pianificazione territoriale, edilizia pubblica e privata, organizzazione e funzionamento dei servizi urbani di trasporto e mobilità; assicurare una provvista di “mezzi” adeguati tra i quali l’assegnazione di nuove risorse umane, nonché l’attribuzione alla città di Roma di un proprio patrimonio; favorire la creazione di commissioni uniche che coinvolgano comune e sovrintendenze, per l’esame di piani per il recupero di immobili vincolati e di strutture fatiscenti e obsolete); l’azione combinata pubblico-privato per lo sviluppo e la semplificazione della città (estendere ai privati la facoltà di richiedere all’ufficio tecnico di eseguire delle verifiche preliminari sull’iniziativa e sul progetto di intervento edilizio da realizzare; consentire al privato di dialogare e confrontarsi con la pubblica amministrazione, in più momenti e con strumenti agevoli; ridurre i tempi dei pareri preliminari ai fini del rilascio del titolo edilizio; unificare l’interpretazione normativa nei 15 municipi; concludere le circa 180.000 istanze di concessione edilizia in sanatoria giacenti fin dal 1985, semplificando la procedura del rilascio). 

3 anni fa
Foto: wikimedia
Autore
Luciano Razzano

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