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San Felice Circeo celebra la Befana e il canascione

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Nel borgo marinaro tra cultura, tradizione, folklore e intrattenimento, ci si prepara a vivere due appuntamenti clou

 

Entrata nel vivo, la grande festa di San Felice Circeo che celebra il 2023 con una serie di eventi tra cultura, tradizione, folklore e intrattenimento, si prepara a vivere due appuntamenti clou, tra folklore e tradizione.

Infatti, ‘Felice anno dal Circeo’, patrocinata da Comune, Regione Lazio e Pro Loco, vivrà grandi festeggiamenti sia nel centro storico che nella frazione di Borgo Montenero. Dopo il grande successo dell’incontro ‘L’evoluzione al Circeo. dall’uomo di Neanderthal alla cultura di oggi’ e il reading nelle vie cittadine de ‘La scelta della pecora nera’ ecco che domani giovedì 5 gennaio si apriranno i momenti della Festa della Befana e domenica 8 della Sagra del canascione.

Ogni 5 gennaio, da sei anni, si svolge uno degli eventi più attesi da grandi e piccini: il grande falò della Befana, con distribuzione gratuita di calze ripiene di dolciumi per i bambini e buon cibo e intrattenimento musicale per gli adulti. La festa è ambientata nella frazione rurale di San Felice Circeo, Borgo Montenero, nata in seguito alla grande opera di bonifica che ha coinvolto l’Agro Pontino, e che accoglie dal 1934 coloni provenienti da diverse parti d’Italia: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia e un folto gruppo di veneti, che ha importato le proprie tradizioni, che si sono perfettamente fuse e integrate con quelle strettamente locali. Il falò della Befana, il cosiddetto “Brusa la vecia” (in dialetto veneto letteralmente “brucia la vecchia”), che si tiene alla vigilia dell’Epifania (appunto il 5 gennaio), è una di esse e consiste nel bruciare un fantoccio, dalle fattezze di donna anziana, posto in cima ad una catasta di legna e frasche, gesto che rappresenta simbolicamente la volontà di lasciarsi alle spalle il vecchio anno e accogliere il nuovo. Per la grande festa, dalla tradizione ormai pluriennale, il falò viene riprodotto di grandi dimensioni, in uno dei punti di aggregazione di Borgo Montenero, l’Area La Torre, situata in un’estesa pineta, che ospita durante tutto l’anno eventi e spettacoli di ogni tipo, con una capienza di circa 5.000 persone. In verità i festeggiamenti per la Befana si protrarranno per 3 giorni grazie anche all’impegno dei vespisti di San Felice Circeo che organizzeranno un motoraduno dal 5 al 7 gennaio, con distribuzione di calze e dolciumi sia il 5 che venerdì 6 mentre sabato 7 l’itinerario conoscerà come meta finale la Sagra del cinghiale, in località Mezzomonte. Sempre presenti stand con buon cibo e musica popolare per allietare le serate.

Domenica 8 ecco la sagra del canascione, giunta alla sua nona edizione, è una festa che si svolge tra le vie del centro storico e celebra una delle ricette tipiche della cucina sanfeliciana: appunto il canascione. Piatto di recupero della tradizione contadina, il canascione è una pizza ripiena, come il calzone o “‘a pizza chiena” della tradizione campana, con i quali si differenzia per la sua caratteristica forma a mezza luna. Nel Dopoguerra, quando la povertà imponeva di ridurre al minimo gli sprechi, con gli ‘avanzi’ di cibo si creava questa gustosissima pietanza, che, con il passar degli anni ed il miglioramento delle condizioni economiche del paese, è entrata di diritto a far parte della tradizione culinaria di San Felice Circeo. Ne esistono diverse varianti, che si distinguono per il ripieno, come il canascione dolce per esempio, ma la ricetta tipica sanfeliciana vuole il canascione salato, cotto rigorosamente nel forno a legna e ripieno di formaggi, affettati, carne o verdure. Una delle farciture preferite dagli abitanti del luogo e dai turisti è quella con broccoli e salsiccia sanfeliciana, prodotto tipico del paese, che ha la caratteristica peculiare di essere condito con il finocchietto selvatico che cresce rigoglioso sul territorio.

Il percorso enogastronomico che la Sagra del Canascione offre al visitatore si snoda in primo luogo attraverso l’offerta differenziata dei fornai del paese: gli “artigiani del gusto” di San Felice Circeo, pur rispettando a pieno la ricetta tradizionale del Canascione, ne offrono le loro personali rivisitazioni, con farciture differenti e originali, pronte per essere degustate dall’avventore. Infatti, ogni stand, forno, ristorante, alimentari apre per proporre la migliore rivisitazione del canascione, mentre il gran finale è previsto dalle ore 18 col concerto della Rino Gerard Band, il tributo band alla canzone del grande cantautore Rino Gaetano.

A corredo della Festa della Befana e della Sagra del canascione si inseriscono altri due eventi: Venerdì 6 ore 18 si torna nell’anima natalizia con il concerto ‘Believing in miracles’ del ‘The sweet sound gospel choir’, un concerto gospel nella chiesa San Francesco a Borgo Montenero; Sabato 7 alle ore 11 la Porta del parco a piazza Lanzuisi il convegno incontro ‘Gente del Circeo: come eravamo e come siamo’: testimonianze del passato, dai tempi della bonifica a come è diventata la nostra comunità in nome della globalizzazione. Incontro con interventi degli uomini e delle donne che hanno contribuito alla crescita del territorio.

Inoltre, per gli amanti della storia e della natura sono previste escursioni immersi nel Parco nazionale del Circeo: venerdì 6 ore 10 escursione alla Villa dei quattro venti; domenica 8 ore 10 escursione alla Grotta delle capre (info e prenotazioni 329.9166914).

 

 

1 anno fa
Autore
Giada Giacomelli

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