Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Rilanciare il calcio attraverso strutture e giovani

child-613199_1280.jpg

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini traccia un bilancio di fine anno ma anche lanciando proposte e riforme per cambiare lo sport più amato degli italiani

"Le riforme? Siamo ad un ottimo punto. La Serie A ha lavorato molto nei mesi scorsi ed ha predisposto un documento ricco, con molti punti, quasi tutti non può farli la Serie A da sola, ha bisogno di lavorare con la Federazione ma anche con le altre Leghe". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, nel corso dell’intervista di fine anno di Emilio Mancuso, trasmessa su Rai Radio 1.

"In questi mesi, abbiamo lavorato con le altre Leghe, la Serie B è con noi su moltissime cose così come noi condividiamo la gran parte delle proposte che la B ha lanciato. Con la Lega Pro c'è stato anche un dialogo intenso, al di là di quello che si è letto, e quindi siamo fiduciosi che in questo mese di gennaio si lavorerà insieme per arrivare a cambiamenti importanti", ha sottolineato Casini.

"Cerchiamo ora di ripartire in modo efficace, per questo è molto importante procedere con dei cambiamenti su tre temi: infrastrutture, avviando un dialogo con il Governo - e su questo il ministro Abodi è uno dei massimi esperti -, per rendere semplici e veloci le procedure di interventi sugli stadi; le risorse, e quindi aumentare i ricavi e abbattere i costi, qui si può intervenire con proposte legislative ma anche con un bando diritti tv più innovativo; infine cultura, e cioè lavorare e valorizzare i giovani".

"Fuorigioco semiautomatico? Aumentare la trasparenza di alcuni aspetti del Var anche con delle sperimentazioni come rendere pubbliche alcune discussioni del Var, oltre alla questione del tempo effettivo. Il tema dell’uniformità della durata delle gare è importante", ha aggiunto Casini che sulla rateizzazione per le tasse sospese, ha espresso "soddisfazione", che "deve essere vista non in un'ottica del calcio, ma dello sport e dell'intero Paese. La rateizzazione non era la richiesta di un privilegio, era un modo ragionevole e proporzionato per poter porre fine a una vicenda iniziata un anno fa. Devo dire che il Governo e il Parlamento si sono mostrati sensibili nel cogliere in maniera seria e oggettiva quale fosse l'entità del problema, senza concedere privilegi ma consentendo ad un comparto industriale così importante di poter pagare le tasse".

Sulla media company e sui diritti tv, Casini ha aggiunto: "La serie A è già una media company, il tema riguarda un tentativo di riorganizzazione della Serie A che va insieme con le riforme. Sui diritti tv è stata approvata una delle modifiche che la Serie A chiedeva da tempo. Sul bando nazionale ci sarà infatti la possibilità di arrivare fino a cinque anni di durata".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti