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I tank a Zelensky? Per la controffensiva

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Ormai appare sempre più chiaro il piano del premier ucraino, deciso a riconquistare i territori caduti in mano russa

"Ci servono 300 o 500 tank ora. Servono per portare avanti un'offensiva sul nostro territorio, la nostra terra. Servono veicoli corazzati per proteggere la nostra gente". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista a Sky news Uk.

Zelensky ha ringraziato i paesi che hanno fornito i tank, ma ha ricordato che qualche volta ci vogliono "mesi" per l'arrivo delle armi promesse. "Non do la colpa a nessuno, ma io mi sento sollevato solo quando le armi dateci dagli alleati sono effettivamente usate dal nostro esercito", ha spiegato.

“Sto vivendo questo periodo con grande difficoltà personale, sono visto come quello delle armi, quello che vuole la guerra. Secondo me la III guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini dell’Unione Europa: chi dice qualcosa di diverso non conosce la realtà. Impedire che questo accada, è l’unico modo per fermare la III guerra mondiale”. Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto a Roma all’evento ‘Prospettive europee per una difesa comune’.

“C’è la strana idea per cui c’è uno Stato di cui non ci importa nulla, che ci sta rompendo le scatole. Che col fatto di essere in pace, ci sta obbligando a fare cose che non dovremmo fare, che è colpa di quello Stato se sale l’inflazione. Quello Stato è stato invaso. Non c’è un angelo o un diavolo, non stiamo dando giudizi. Nessuno ce l'ha con la popolazione russa - ribadisce Crosetto - non esiste una guerra fra Italia, Europa, Nato e la popolazione russa: esiste una coalizione internazionale che sta aiutando un Paese aggredito. Lo dobbiamo fare e lo stiamo facendo per evitare che una crisi iniziata in modo folle possa esplodere”.

 

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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