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Dal Viminale sconsigliati fortemente i viaggi in Etiopia

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Il paese è sull’orlo di una crisi umanitaria dopo circa un anno di conflitti

Data la situazione complicata, della quale abbiamo trattato ieri, il Ministero degli Esteri ha sconsigliato fortemente ai cittadini italiani di recarsi in Etiopia, suggerendo a chi è presente nello stato africano di "Utilizzare i voli commerciali disponibili per lasciare il Paese”.

La situazione in Etiopia aveva preoccupato anche gli USA, che ha già previsto voli per portare in salvo la diplomazia presente nel paese in caso di un’escalation di violenza. 

In questo senso, la Frarnesina ha invitato i presenti in Etiopia a registrarsi presso l’Ambasciata, per operare una sorta di censimento, e limitare spostamenti portando sempre un documento di identità.

"L’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba rimane pienamente operativa - informa il Viminale - In ragione della fluidità della situazione nel Paese e del possibile peggioramento del quadro generale di sicurezza anche nella Capitale, si sconsiglia fortemente ai connazionali di recarsi in Etiopia”.

L’avvertimento si trova sul portale “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Esteri.

"Il Governo etiope ha proclamato lo stato di emergenza nazionale. Si continuano a registrare scontri militari nel Distretto di Wollo (Dessie, Kombolcha, Kemise), ed in altre aree delle Regioni Amhara ed Afar. Dato l’incremento di posti di blocco e di perquisizioni nelle abitazioni private, anche della Comunità internazionale, ai connazionali tuttora presenti in Etiopia si suggerisce di utilizzare i voli commerciali disponibili per lasciare il Paese. In ogni caso, si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti e di portare sempre con sé un documento di identità - ha concluso il Viminale - Si raccomanda a tutti i connazionali temporaneamente presenti nel Paese, che non lo avessero già fatto, di registrare la propria presenza tramite il portale www.dovesiamonelmondo.it o tramite l’App Unità di Crisi e/o di segnalarsi presso l’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba".

2 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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