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Addio a Ruggero Deodato, autore del cult 'Cannibal Holocaust'

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Il film del 1980 è considerato uno dei più agghiaccianti della storia del cinema

Il regista Ruggero Deodato, autore del macabro e controverso film "Cannibal Holocaust" (1980), divenendo noto per il contenuto estremo dei suoi lavori che gli hanno portato numerosi problemi con la censura e gli hanno procurato il soprannome di 'Monsieur Cannibal', è morto a Roma all'età di 83 anni. La notizia della scomparsa è stata data su Facebook dal regista Sergio Martino: "Con Deodato - ha scritto - ho diviso una stagione bellissima di cinema. Abbiamo iniziato insieme un percorso parallelo che in questi anni di rivalutazione del nostro cinema, ci ha goliardicamente portato in giro per il mondo insieme".

Realizzato nello stile di un documentario e girato in Colombia, "Cannibal Holocaust", considerato uno dei più agghiaccianti della storia del cinema, aveva come protagonista Robert Kerman e utilizzava presunti "filmati trovati" ripresi da una sadica troupe americana durante una spedizione nella giungla amazzonica per individuare le tribù indigene. Il film, che ritraeva omicidi, mutilazioni, torture, stupri di gruppo e massacri di animali, è stato vietato in diversi paesi, tra cui l'Italia, dove fu processato La magistratura sequestrò il film e le copie furono distrutte poco dopo l'uscita nelle sale.

Come regista di commedie, poliziotteschi e infine horror, Deodato ha influenzato registi come Oliver Stone, Quentin Tarantino e Eli Roth. Tra i suoi film "Ursus il terrore dei Kirghisi" (1964) (co-regia con Antonio Margheriti), "Gungala la pantera nuda (1968), "Fenomenal e il tesoro di Tutankamen" (1968), "Donne... botte e bersaglieri" (1968), "I quattro del Pater Noster" (1969), "Uomini si nasce poliziotti si muore" (1976), "Ultimo mondo cannibale" (1977), "La casa sperduta nel parco" (1980), "I predatori di Atlantide" (1983), "Inferno in diretta" (1985), "Camping del terrore" (1986), "Un delitto poco comune" (1988), "Vortice mortale" (1993).

Deodato ha avuto un cameo come cannibale in "Hostel Part II" (2007) di Eli Roth, e il maestro dell'horror americano ha usato "Cannibal Holocaust" come ispirazione per il suo film cannibale "The Green Inferno" (2013).

Nato il 7 maggio 1939 a Potenza, Deodato ha lavorato come assistente alla regia per Roberto Rossellini in "Il Generale Della Rovere" (1959) e "Fuga di Notte" (1960) e per Sergio Corbucci negli spaghetti western "Django" e "Ringo e la sua pistola d'oro", entrambi usciti nel 1966. Ha debuttato alla regia con "Ercole, prigioniero del male" (1964).

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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