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Il M5S guarda a Draghi ma Berlusconi c'è ancora

Mario Draghi, conferenza stampa dopo Consiglio dei Ministri del 2 settembre 2021

Il centrodestra cerca di chiudere sulla candidatura del Cavaliere per il Colle. Enrico Letta sibillino: "Avremo un o una grande presidente"

Berlusconi sì? Berlusconi no. E mentre il dibattito si allarga e si chiude e riparte o si arresta sul Cavaliere come futuro presidente della Repubblica ecco che comincia a solidifcarsi in certi ambienti il nome del premier Mario Draghi come successore di Mattarella al Colle.

E così se il Pd ribadisce il suo no secco a Berlusconi ecco che i grillini guardano con maggiore convinzione a Draghi, anche se non c'è ancora nessuna linea comune dopo la cabina di regia di ieri sera del Movimento 5 Stelle sul Quirinale. Rimane il nodo sul Capo dello Stato da sciogliere, e, dopo le parole di ieri del presidente M5S Giuseppe Conte sul premier -un no poi trasformatosi in un nì, 'nessun veto su di lui'- e l’apertura di Luigi Di Maio 'va preservato da tatticismi politici', nella riunione di ieri sera anche il presidente della Camera Roberto Fico, presente all'incontro, a quanto apprende l'Adnkronos avrebbe espresso la volontà di “non chiuderà a Draghi”. Anche perché in molti nei 5 stelle sono convinti che "tutto ancora possa accadere", un concetto espresso da diversi big presenti. Proprio Fico, tra l'altro, martedì scorso ha avuto a Montecitorio un incontro di un'ora con il presidente del Consiglio.

Il Movimento continua a non far nessun nome, aspettando le mosse del centrodestra, ma non è passata inosservata la dichiarazione di questa mattina del vice presidente pentastellato Michele Gubitosa a Tpi che ha detto: “Draghi è un uomo di assoluto spessore che potrebbe essere un ottimo Presidente”, aggiungendo poi “però averlo a Palazzo Chigi è una garanzia per la tenuta del governo e per i progetti del Pnrr". Insomma un Movimento che non chiude del tutto a Draghi ma non si sbilancia ancora.

E intanto il centrodestra prova a dialogare al suo interno. ''Ho detto a Gianni Letta che 'non è un dramma se il vertice di centrodestra fissato oggi" per decidere sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Colle ''non si può tenere oggi, ma domani, al massimo dopodomani, dobbiamo vederci...''. Ignazio La Russa ha appena avuto un colloquio con Gianni Letta alla sede della Stampa Estera.

Il vicepresidente del Senato confida di aver chiesto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio di 'intercedere' su Silvio Berlusconi e convincerlo a convocare i leader della coalizione anche nel week end per definire la strategia sul Quirinale. ''Di solito è Salvini, in qualità di capo del partito di maggioranza all'interno del centrodestra, che manifesta questa nostra esigenza, che penso sia di tutti, anche di Forza Italia. Dobbiamo ritrovarci e decidere cosa facciamo sul Colle''.

Letta pensa che i 'numeri' in Parlamento per eleggere il Cav ci siano? ''Questo lo deve chiedere a lui...'', taglia corto La Russa che si accalora: ''Noi vogliamo verificare se ci sono questi 'numeri' e per questo dobbiamo vederci. Io spero che ci siano questi 'numeri'. Mi farebbe molto piacere se Berlusconi andasse al Colle...''.

Poi sibillino Enrico Letta, segretario del Pd, a radio Immagina: "La vicenda del Quirinale è bella e faticosa, è sempre stata un parto molto faticoso e mi sembra di capire che lo sarà anche questa volta. Però abbiamo avuto grandi presidenti e sono fiducioso che un o una grande presidente prenderà il testimone di Sergio Mattarella, grandissimo presidente" ha detto.

 

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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