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Europee. Fdi torreggia e il Pd segue

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Le donne al comando sono Meloni e Schlein, tiene Forza Italia, exploit dei Versi Sinistra e Libertà

I numeri mentono poco. Dicono molto. Soprattutto quando escono dalle urne e non sottostanno alle previsioni dei sondaggi ma si confrontano con la rigidità aritmetica. 
Nelle elezioni europee vince FdI, che sfiora il 29%, segue a ruota il Pd oltre il 24%. eccoli i due partiti che schiacciano tutti gli altri. E sono guidati da due donne, profondamente diverse tra loro, come Giorgia Meloni e Elly Schlein. Vien da sorridere quando si urla a un’Italia retrograda e patriarcale osservando come media, riflessioni e azioni sono piegate verso le due leader. 
Ha detto bene nella conferenza stampa immediatamnente postelettorale la presidente del Consiglio, “l’Italia è indirizzata verso il bipolarismo”. Difficile darle torto mentre si prepara a un derby tutto al femminile (“c’hanno visto arrivare e non ci hanno fermato” ha fatto il verso alla Schlein), anche perché guardando le percentuali si assiste al crollo del M5S, che galleggia sulla doppia cifra (10%), con la forza liberale di Fi che resiste (9,6%) e con la Lega che resta dietro ma tiene (9%). Insomma, al centro c’è il grande mucchio. Appena dietro la grande sorpresa delle elezioni europee, vale a dire Alleanza Verdi e Sinistra (6,8%), trainata da un’altra donna, Ilaria Salis. Strada sbarrata verso Bruxelles per gli schieramenti moderati capeggiati da Matteo Renzi e Calenda: gli Stati Uniti d’Europa si fermano al 3,8% e Azione non va oltre il 3,3%. E questo è un flop da parte dei due leader che li deve portare a riflettere, per superare un rapporto di odio e amore non semplice da comprendere, tant’è che uniti in un unico soggetto avrebbero raggiunto un lusinghiero 7%, da cui segnare un punto di partenza per tentare la scalata verso gli altri partiti, distanti appena una manciata di percentuale. 
Andando a scandagliare i voti zona per zona, il Nord è terra di FdI mentre il Sud è appannaggio del Pd, terra che resta favorevole ai grillini, battuti nettamente nelle altre circoscrizioni. Nella circoscrizione Nord-Est, una volta feudo della Lega, FdI sbanca torreggiando col 30%, tallonato dal Pd al 26%. Zona Nord-Ovest: anche qui avanti FdI. Al Centro si ricalca quanto visto al Nord: FdI in testa, appena dietro il Pd, il M5S scavalca la Lega, dietro c’è Fi. Nella circoscrizione meridionale ecco la resurrezione del Pd, primo partito grazie all’exlpoit dell’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, dietro FdI e terzo il M5S, mentre Fi supera la Lega. 
Nella circoscrizione Isole, dove si registra un forte astensionismo (appena il 36% dei votanti), FdI è il partito  più votato, seguito da Pd e dalla coppia Fi-M5S, mentre crolla la Lega. 
E a proposito di astensionismo: abbiamo assistito al record negativo di esercizio del voto. Ha votato appena il 49,69%, 7 punti sotto alle Europee 2019, record assoluto della Repubblica. Analizzando le affluenze alle urne: Nord-Ovest 55,09%, Nord-Est 53,96, Centro 52,53%, Sud 43,72%. Isole 37,7%. 
10 Giugno
Autore
Gian Luca Campagna

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