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La grande letteratura approda a Roma

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E' "La memoria del mondo", in omaggio a Italo Calvino del quale ricorre quest'anno il centenario della nascita, il tema del festival

E' "La memoria del mondo", in omaggio a Italo Calvino del quale ricorre quest'anno il centenario della nascita, il tema della ventiduesima edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma, che si terrà con un format di cinque serate (3, 5, 9, 11 e 13 luglio) allo Stadio Palatino.

Margaret Atwood, William T. Vollmann, Fernando Aramburu, Jeanette Winterson, David Diop, Maaza Mengiste, Valeria Luiselli, Burhan Sönmez, Katja Petrowskaja sono alcuni dei grandi nomi stranieri annunciati tra gli ospiti. Come nelle precedenti edizioni performance artistiche e interventi musicali accompagneranno la lettura di testi letterari inediti da parte degli autori.

Il programma di Letterature è curato da Simona Cives, responsabile della Casa delle Letterature, con il contributo di un comitato scientifico composto da protagonisti di grande rilievo del panorama letterario, quali Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Davide Orecchio, Igiaba Scego e Nadia Terranova, e il coordinamento artistico di Fabrizio Arcuri. Quest'anno il racconto del Festival passa anche attraverso un'immagine che porta la firma dell'illustratrice Laura Riccioli: una giovane donna vestita con un abito variopinto prende slancio dalle rovine del Palatino arrivando quasi a toccare la Luna, con la leggerezza e l'aspirazione al futuro presenti nell'idea di mondo dello scrittore.

Ad aprire la prima serata di lunedì 3 luglio sarà l'attore Luigi Lo Cascio con la lettura del racconto "La memoria del mondo". Gli autori invitati a leggere un inedito saranno lo scrittore, poeta e saggista basco Fernando Aramburu, vincitore del Premio de la Crítica 2016, del Premio Nacional de Narrativa 2017 e del Premio Strega Europeo 2018, e la scrittrice statunitense d'origine giapponese Julie Otsuka, finalista al National Book Award 2011 e vincitrice del PEN/Faulkner Award for Fiction e del Prix Femina Étranger 2012. Chiude la serata lo scrittore francese Jean-Baptiste Del Amo, vincitore del Prix Goncourt du Premier Roman 2008 e del Prix du Roman Fnac 2021.

Il secondo appuntamento di mercoledì 5 luglio vedrà la partecipazione della scrittrice pluripremiata canadese Margaret Atwood, due volte vincitrice del Booker Prize, più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura, voce tra le più importanti della narrativa e della poesia canadesi, dello scrittore Premio Strega Paolo Giordano e della scrittrice e saggista messicana due volte finalista al National Book Critics Circle Award e al Kirkus Prize Valeria Luiselli, che con le sue opere ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali come il Rathbone Folio Prize 2020 e il Dublin Award 2021.

La terza serata di domenica 9 luglio ospiterà il vincitore o la vincitrice del Premio Strega 2023, la scrittrice britannica Jeanette Winterson, vincitrice del Whitbread Prize, e lo scrittore turco Burhan Sönmez, presidente del Pen International, vincitore del Václav Havel Library Award e finalista al Premio Strega Europeo 2023. Chiuderà la scrittrice e giornalista tedesca di origine ucraina vincitrice del Premio Strega Europeo 2015 e dello Schubart-Literaturpreis Katja Petrowskaja.

I protagonisti di martedì 11 luglio saranno il giovane Bernardo Zannoni, vincitore del Premio Campiello 2022 e Bagutta Opera Prima 2022, e il poeta ed editore inglese Sam Riviere. La serata si concluderà con la partecipazione dello scrittore statunitense William T. Vollmann, vincitore del National Book Award 2005, figura di spicco della letteratura americana degli ultimi trent'anni.

L'ultimo appuntamento di giovedì 13 luglio vedrà salire sul palco del Palatino il romanziere e accademico francese David Diop, vincitore del Prix Goncourt des lycéens, del Prix Kourouma, del Premio Strega Europeo 2019, del Los Angeles Times Book Prize for Fiction e, primo francofono, dell'International Booker Prize. A seguire lo scrittore Premio Strega Nicola Lagioia e la scrittrice nata ad Addis Abeba e residente a New York Maaza Mengiste, vincitrice del Premio The Bridge 2019 per la Narrativa e finalista al Booker Prize 2020.

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Quest'anno il programma sarà accompagnato da artisti e acrobati del circo contemporaneo che racconteranno la parola di Calvino proiettandoci nei suoi immaginari impossibili. Giacomo Costantini/Circo El Grito saranno protagonisti di una performance di boleadoras argentinas e incursioni acrobatiche, Anton Monastyrsky eseguirà un numero di Acrohula hop, Valeriya Davydenko si produrrà in uno spettacolo di Equilibrio in contorsione, Paolo Locci/Brigata Totem si esibirà in una performance con il palo cinese, Barbara Fiorenza e Claudio Ladisa presenteranno uno spettacolo di Acrobatica aerea. Le cinque serate saranno tutte accompagnate da musiche composte ed eseguite dal vivo da Teho Teardo.

Il Festival sarà preceduto da un’anteprima alla Casa delle Letterature con cinque appuntamenti: la scrittrice anglo-nigeriana Bernardine Evaristo giovedì 8 giugno ore 19 presenterà il suo libro Ragazza, donna, altro (Edizioni SUR), vincitore del Man Booker Prize e di un British Book Award, finalista all’Orwell Prize per la letteratura politica e al Women’s Prize for Fiction, con Djarah Kan e Igiaba Scego, la scrittrice quattro volte finalista al Booker Prize Ali Smith venerdì 9 giugno ore 19 presenterà Coda (Edizioni SUR) con Paola Soriga, la scrittrice messicana Brenda Lozano martedì 13 giugno ore 19 presenterà Streghe (Alter Ego Edizioni) con Nadia Terranova, venerdì 16 giugno l’incontro con la Cinquina finalista del Premio Strega 2023 con Melania Mazzucco, giovedì 22 giugno ore 19 la scrittrice di origine liberiana Anna Maria Gehnyei, in arte Karima 2g, presenterà Il corpo nero (Fandango Libri) con Davide Orecchio e Igiaba Scego.

"Lo straordinario scenario del Palatino torna ad accogliere il Festival Letterature. La bellezza unica di Roma e la qualità degli autori protagonisti nell’edizione 2023 sono la formula vincente di questo Festival internazionale, di cui Roma è orgogliosamente promotrice - dichiara l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor - Saranno cinque serate di grande interesse, incardinate sul tema comune della 'Memoria del mondo' e con un omaggio all’opera di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Un’edizione, quindi, che ci farà riflettere sulla contemporaneità, sul rapporto tra presente e passato e sul ruolo delle città nella letteratura. Voglio ringraziare sin da ora, per il grande lavoro organizzativo, Simona Cives, lo staff della Casa delle Letterature e l’Istituzione Biblioteche di Roma oltre a tutti gli editori e gli attori coinvolti".

Afferma la curatrice Simona Cives: "Letterature ha da sempre l'obiettivo di far scoprire e conoscere al grande pubblico alcune tra le voci più belle del panorama internazionale attraverso una lettura di testi dal vivo. Sarà un Festival nel segno di Italo Calvino e del racconto della letteratura, che è la vera memoria del mondo".

"Celebrare la storia e l’arte in tutte le sue forme è il nostro impegno quotidiano, che ci troviamo ad onorare anche oggi alla presentazione del Letterature Festival 2023 - commenta Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo - Attraverso eventi come il Festival Letterature, la fusione tra passato e presente può ispirare riflessioni profonde sull’importanza della letteratura e sul suo impatto sulla società. Quest’anno celebriamo i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento, la cui influenza nella cultura italiana si estende oltre il panorama letterario. Anche quest’anno siamo fieri di essere partner di questa storica manifestazione, con l’auspicio di ripetere il successo delle edizioni passate già ospitate presso la Basilica di Massenzio e lo Stadio Palatino".

"L'edizione 2023 del Festival offre ai cittadini romani le voci più interessanti, italiane e non, della letteratura contemporanea, con stimolanti riflessioni sul nostro presente, illuminate anche dalle suggestioni di Italo Calvino sulla memoria del mondo", conclude Giovanni Solimine, presidente Biblioteche di Roma.

5 Giugno
Autore
Claudio Mascagni

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