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La Fiorentina sale tra le grandi. Domani si chiude la 16ma

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La Viola domina a Bologna, remuntada pazzesca del Verona a Venezia per 4-3. Brodino per la Juventus che regola il Genoa

Nel secondo blocco della 16ma giornata di serie A gare pirotecniche, con rimonte al limite del romanzesco e goleade che hanno fatto felici gli scommettitori. 

Nel derby dell'Appennino colpaccio della Viola in casa del Bologna, ma soprattutto prestazione convincente dell'undici di Italiano, che si piazza come quinta forza del campionato, scavalcando l'amorfa Roma e granitica lì a quota 27 sentendo profumo d'Europa. A Bologna una Fiorentina con grande personalità ha dominato con un Gonzales risolutore e con un Vlahovic che ha brindato alla tredicesima perla (5 su 5 su rigore). 

Avanza anche il Verona che fa suo il derby al Penzo, dopo essere stato sotto per 3-0 nel primo tempo per via di una difesa inguardabile (nel terzo sigillo di Henry c'è tutta la distrazione della retroguardia scaligera). Nella seconda frazione le urla di Tudor le avranno sentite anche all'Arena, tant'è che il Verona comincia a macinare gioco dimostrando la sua personalità, ma è un clamoroso rosso a Ceccaroni sull'1-3 a indirizzare la remuntada: infatti espulsione per un ingenuo fallo di mano sulla palla ormai indirizzata in rete permette a Caprari di accorciare ancora di più le distanze e costringe il Venezia a giocare con un uomo in meno. Così sale in cattedra Simeone che fa doppietta, prima con uno scavetto poi con una botta all'incrocio raggiungendo quota 11. Per il Venezia a fine gara ramanzina e concentrazione al centro del campo per guardarsi negli occhi dopo una così cocente sconfitta. Bel balzo in avanti del Verona che sale a quota 23. 

Spezza il digiuno di punti lo Spezia dopo tre stop di fila, ma si rammarica perchè il vantaggio dei liguri sul Sassuolo era doppio. Il solito asse scatenato degli azzurri Scamacca e Berardi colleziona solo traverse finchè dalla panca entra Raspadori che fa 2-2, con coda polemica verso l'allenatore. Vedete e rivedete il secondo gol, rara perla di bellezza tecnica e velocità di gambe. Lo Spezia sale a 12 ma resta lì, con la zona rossa a qualche passo. 

La Lazio regola a domicilio una Samp allo sbando per 3-1, la manda in crisi d'identità al derby e mette sulla graticola D'Aversa. Nel primo tempo i biancocelesti mettono in ghiacciaia il risultato con doppietta di Immobile (quota 13), poi nella ripresa un ingenuto Milinkovic si guadagna il rosso per proteste dopo un'ammonizione, ma questa Samp è poca cosa, capace di accorciare solo nel finale col solito Gabbiadini. 

Nel posticipo della sera la Juventus regola il Genoa. 

Domani attesa per il finale della serie A con i match Cagliari-Torino ed Empoli-Udinese. 

3 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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