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Coppa Italia. Il Frosinone a Torino per il riscatto

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Dopo la sconfitta di Cagliari nel secondo turno i ciociari affrontano a Torino i granata. In ballo gli ottavi contro il Napoli

La situazione morale in casa ciociara? Lo sapremo stasera al fischio iniziale del turno di Coppa Italia. Non dopo. Cioè non alla fine delle ostilità del turno che conta della Coppa griffata Tim. Conosceremo già dall’approccio del match contro il Torino quali scorie sono rimaste nella psicologia del Frosinone dopo l’epilogo imbarazzante che ha visto gli uomini di DiFra soccombere per 4-3 a Cagliari.

Intanto vanno avanti nel tabellone il Genoa che ha avuto ragione all’extratime coi volenterosi ragazzi della Reggiana per 2-1, la Cremonese ha bissato dopo il campionato la vittoria sul Cittadella con identico punteggio (2-1), il Parma, altra di B ad accedere agli ottavi, avendo superato il Lecce in una partita rocambolesca terminata 4-2, la Salernitana di Inzaghi ha maramaldeggiato sui resti della povera Sampdoria per 4-0, il Bologna ha piegato il Verona per 2-0, il Cagliari ha preso gusto nelle rimonte vincendo a domicilio all’ultimo respiro a Udine per 2-1. Oggi, per completare il tabellone degli ottavi sono in programma Sassuolo-Spezia alle 18 e appunto Torino-Frosinone alle 21.

Così, mentre per gli ottavi avremo Lazio-Genoa, Roma-Cremonese, Milan-Cagliari, Fiorentina-Parma, Inter-Bologna, Juventus-Salernitana, resta da definire l’avversario dell’Atalanta e del Napoli, appunto una tra Torino e i ciociari, match che si giocherà il 19 dicembre al Maradona in partita secca, come vuole il regolamento della competizione.

Intanto, sbirciando la classifica il Torino è appaiato al Frosinone, i granata hanno ricominciato a fare punti grazie al raid compiuto a Lecce ma hanno evidenti lacune in zona gol, anche se i giallazzurri hanno dimostrato nell’ultimo turno di campionato di resuscitare gli zombi come l’attacco del Cagliari che in un match (meglio, negli ultimi 20’) ha segnato tante reti quante ne aveva realizzate in 9 turni. Un campanello d’allarme per DiFra? Sì, perché non si possono nascondere dietro una foglia di fico la leggerezza e l’eclissi della squadra negli attimi finali del match in Sardegna, dove si sono buttati tre sacri punti, figli di cambi sbagliati, di atteggiamenti errati in campo e di una psicologia su cui urge intervenire. Ci sono due partite comunque alla portata dei ciociari che possono dire se il momento buio di Cagliari è stato superato: il match di Coppa Italia può regalare soddisfazioni alla giovane truppa laziale, poi è la volta dell’Empoli tra le mura amiche dopo l’esilio delle tre partite ufficiali tra campionato e coppa. Quindi, una diretta concorrente per non retrocedere come i toscani è il banco di prova per superare incertezze e frustrazioni.

Tornando alla partita di Coppa di questa sera, il tecnico granata Juric ha recuperato il fantasista Vlasic, guarda con rispetto al Frosinone (“se ha fatto tutti questi punti in classifica vuol dire che sono meritati” ha specificato in conferenza stampa) e non nasconde che propenderà per un turn over, seppure leggero. In casa ciociara invece si guarda con una certa curiosità non solo l’atteggiamento alla gara ma anche le scelte del tecnico, che vorrà di certo concedere spazio, minuti e gamba a chi finora è stato poco utilizzato, sia per scelte tecniche e tattiche sia per guai fisici: così probabile che Cerofolini prenda il posto di Turati tra i pali, spazio ancora a Lirola sull’out mancino mentre sul destro ritorna Oyono, al centro Okoli dal 1’ e Monterisi con riposo per Romagnoli; nella terra di mezzo quasi scontato l’impiego di Mazzitelli, la cui assenza domenica a Cagliari alla fine è pesata, più Garritano e Bourabia, finora utilizzato col contagocce; in avanti il tridente dovrebbe vedere dal 1’ Ibrahimovic e Kaio Jorge più Baez sull’ala destra.

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

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