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I russi attaccano Odessa e il grano. Ma Mosca dice no

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Se di Putin non ci si può fidare ecco che la Turchia si affretta a smentire che l'attacco al grano non è opera di Putin

L'attacco russo contro Odessa "è sostanzialmente come se Putin avesse sputato in faccia del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e del Presidente turco, Recep Yayyip Erdogan", ha scritto in un comunicato l'ambasciata ucraina ad Ankara.

"Ci sono volute meno di 24 ore alla Russia per lanciare un attacco missilistico contro il porto di Odessa per mettere in dubbio gli accordi e le promesse fatte all'Onu e alla Turchia nel documento firmato ieri a Istanbul", si legge ancora nel comunicato.

"L'Ucraina sottolinea la necessità di una attuazione rigorosa degli accordi sulla ripresa delle esportazioni sicure di prodotti agricoli dai tre porti di Odessa, Chornomorsk e Yuzhnoye". "Sollecitiamo Onu e Turchia a garantire che la Russia adempia ai suoi impegni" presi con l'accordo. "La Russia porta la piena responsabilità per l'aggravarsi della crisi alimentare globale nel caso in cui gli accordi raggiunti non siano attuati", si conclude.

Un attacco "assolutamente orribile", che dimostra che non ci si può fidare neanche di "una parola" di Vladimir Putin. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, commentando il raid di ieri su Odessa. Parlando nel Kent, la candidata alla leadership del Partito conservatore ha detto: "E' assolutamente orribile che solo il giorno dopo l'accordo Putin abbia lanciato un attacco completamente ingiustificato su Odessa. Dimostra che non ci si può fidare di una sola parola. E noi dobbiamo lavorare urgentemente con i nostri partner internazionali per trovare il modo migliore di fare uscire il grano dall'Ucraina senza coinvolgere la Russia e le sue promesse violate".

"Gli ucraini ci hanno detto che c'è stato un attacco missilistico. I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione molto da vicino" è stata la reazione del ministro della Difesa turco Hulusi Akar, che si è detto comunque "molto preoccupato" che un simile incidente sia avvenuto all'indomani della firma a Istanbul dell'accordo per permettere l'export di grano da tre porti ucraini, tra cui Odessa.

In una dichiarazione, Akar ha riferito di aver avuto un colloquio telefonico con il collega della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov e con il ministro delle Infrastrutture Aleksandr Kubrakov, i quali hanno dichiarato che nell'attacco è stato colpito uno dei silos, ma non ci sono state conseguenze sulla capacità di carico e sulle banchine del porto e dunque "le attività possono continuare".

Il responsabile della Difesa di Ankara ha poi assicurato che la Turchia "continuerà ad assolvere alle proprie responsabilità nell'ambito dell'accordo raggiunto ieri e nei nostri incontri abbiamo detto che siamo favorevoli acché le parti continuino la loro cooperazione con calma e pazienza".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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