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Frosinone, occhio alle punte dell'Udinese: Lucca e Samardzic

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Domenica 3 settembre prima trasferta della squadra ciociara che giocherà a Udine

La curiosità sarà vedere che match approccerà la squadra di Di Francesco a Udine. E sì, perché alla terza giornata questa è la prima in trasferta del nuovo Frosinone riprogrammato da Stirpe e Angelozzi. Un Frosinone uscito sicuramente rinfrancato dal mercato, fa nulla se qualcuno lo definisce la nuova succursale della Juventus (dopo averla definita l’area di sosta del Sassuolo), sta di fatto che dopo Barrenechea si sono uniti i promettenti Soulé (ala destra) e Kaio Jorge (attaccante) oltre a Lirola. Si tratta di giocatori duttili, capaci di coprire varie zone del campo e che possono interpretare differenti ruoli rispetto a quelli assegnati dal fischio d’inizio. Un elemento, questo, nient’affatto trascurabile per DiFra, che non ha mai nascosto che al modulo iniziale poi ecco uscire fuori cambiamenti che ti fanno capire quante partite ci sono in un match.

Si diceva che domenica 3 settembre (ore 18.30) si va nella tana dell’Udinese. E la squadra di Sottil si è parzialmente riscattata dopo il tonfo dell’esordio (0-3 con la Juventus), andando a prendersi con pieno merito un punto all’Arechi di Salerno. Quello che non fa dormire sonni tranquilli al tecnico friulano è la partenza di Beto, destinazione Inghilterra, anche se i Pozzo giurano sull’esplosione di Lucca, il giovane attaccante che aveva fatto intravedere belle cose a Pisa due stagioni fa ma che poi si è smarrito anche se ha tentato la fortuna nell’Ajax. Dopo l’exploit a 20 anni a Palermo (30 presenze e 14 reti), ecco che si fa notare anche a Pisa, ma solo nella parte iniziale del campionato, tant’è che poi il centravanti di 201 centimetri si fermerà a quota 6 reti collezionando 30 presenze. La scorsa stagione il centravanti si è diviso tra l’Ajax B e la prima squadra dei Lancieri, facendo registrare 14 presenze condite da 6 reti nelle riserve e siglando 2 gol sempre con 14 presenze nel massimo campionato olandese. In avanti, perdurando l’assenza del vero gioiello di casa udinese, vale a dire l’ex Barcellona Gerard Deulofeu, infortunato, c’è il francese Thauvin, ala destra naturale, che con la maglia bianconera deve però ancora brindare alla prima rete: lo scorso anno 16 presenze e zero reti per il campione del mondo in Russia 2018.

Certo, il reale pericolo dei friulani ha un nome: Samardzic. Il mancino serbo, all’occorrenza regista e trequartista, ha una grande visione di gioco e un tiro letale. Chiaro che la salvezza friulana passa per il suo genio tecnico, soprattutto alla luce della cessione del portoghese Beto. Staremo a vedere quale sarà la trappola che tenderà DiFra, che dopo aver bloccato la fonte di gioco dei bergamaschi, vale a dire Koopmeiners, nel match vinto contro l’Atalanta,  ora ha di fronte l’estro del serbo.

1 anno fa
Foto: udinese calcio
Autore
Massimo Risultato

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