Ok al vaccino ai bambini: per l’Ema i benefici superano i rischi

L’Agenzia europea del farmaco, come ampiamente previsto, ha annunciato l’ok al vaccino Pfizer in dose ridotta per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.

I benefici "Nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni  - dice l’agenzia - superano i rischi, in particolare in quelli con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave".

Nella conferenza stampa di ieri il ministro Speranza ha dichiarato, tuttavia, che per l’inizio delle somministrazioni in Italia occorre attendere l’arrivo delle dosi da Pfizer, che sono dunque differenti da quelle attualmente in uso per gli adulti. La stima del ministro è di una consegna delle dosi intorno alla “Terza decade di dicembre”.

“Nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni la dose da somministrare sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammi rispetto a 30 µg). – sottolinea l’agenzia - Come nel gruppo d'età più avanzata, il vaccino viene inoculato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l'una dall'altra”.

"L'efficacia di Comirnaty è stata calcolata in quasi 2mila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, che non presentavano segni di infezione precedente. Questi bambini hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un'iniezione fittizia). Dei 1.305 bambini che hanno ricevuto il vaccino, tre hanno sviluppato Covid rispetto a 16 dei 663 bambini che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino era efficace al 90,7% nel prevenire il Covid sintomatico (sebbene il tasso reale potesse essere compreso tra il 67,7% e il 98,3%)" ha fatto sapere Ema.