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Addio a Dino Pedriali, mise a nudo Pasolini e i 'ragazzi di vita'

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Il fotografo ci ha raccontato il grande intellettuale in un modo personale e intimistico tra vizi e virtù

Lo ricorderemo per il recente libro che ha messo a nudo non solo Pasolini ma anche i ragazzi di vita. Saranno le ultime immagini della vita dello scrittore, una serie di 78 fotografie raccolte nel libro "Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali", che raccontano l'intellettuale in un modo personale e intimistico. Pedriali doveva rivedere Pasolini per mostrargli le fotografie proprio il 2 novembre 1975, il giorno in cui il corpo del poeta fu ritrovato Ostia. Al poeta, scrittore e regista Pedriali ha dedicato numerose mostre in Italia e all'estero ("Pier Paolo Pasolini - Nostos. Il ritorno 1975 - 1999"; "Pierpaolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali"; "Pasolini anno 1975"; "Pier Paolo Pasolini: Testamento del Corpo") ed anche libri.

Nato a Roma nel 1950, Dino Pedriali ha iniziato a lavorare nel mondo dell'arte con il gallerista torinese Anselmino. Si avvicina alla fotografia grazie all'artista Man Ray, di cui è assistente e dal quale impara i primi segreti. Specializzatosi nel nudo maschile, nel corso degli anni realizza anche numerosi servizi dedicati ai protagonisti del mondo dell'arte e della cultura. Sono stati da lui immortalati, tra gli altri, Man Ray, Andy Warhol, Carol Rama, Sylvano Bussotti, Rudolf Nureyev, Alberto Moravia, Giorgio de Chirico, Alberto Moravia, in un bianco e nero particolarmente raffinato nei trapassi di luce e ombra.

Tra le sue tante mostre spicca "Dino Pedriali. Sulla pelle" a cura di Achille Bonito Oliva. E sempre il critico d'arte ha omaggiato la carriera di Pedriali dedicandogli la copertina del volume "La camera dello sguardo - Fotografi italiani" (2009).

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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