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Ma come vola il Pisa di D'Angelo

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Domenica allo Stirpe il Frosinone incontrerà la squadra toscana ancora imbattuta col ritorno del suo tecnico

Altro big match allo Stirpe. E sì, perché il Pisa da quando è tornato Luca D'Angelo sulla panchina nerazzurra ha riportato entusiasmo, gioco e punti dalle parti della Torre pendente. Appuntamento donenica 11 alle 20.30. 

In 16 gare il Frosinone ha guadagnato la testa della classifica con 35 punti, +6 rispetto alla Reggina e + 9 rispetto a Genoa e Bari, terze. 10 le reti subite,13 quelle del Genoa, che però ha un risicato +5 nella differenza reti. 25 sono le reti, al pari del Bari, 28 quelle siglate dalla Reggina e 26 quelle del Pisa, prossimo avversario dei giallazzurri, appena entrato nel giro dei play off, completamente rigenerato dal ritorno in panca di D'Angelo, ancora mai sconfitto. 

Strana carriera quella di Luca D'Angelo, classe 71, pescarese, che in serie B ha giocato come difensore in club che sono stati delle autentiche meteore, come Castel di Sangro, Fermana, Alzano Virescit e Rimini. Da non credere. Gli manca solo il Portogruaro e il Gallipoli poi avrebbe completato il quadro delle picocle società che hanno calcato questo grande palcoscenico. Come tecnico si prende soddisfazioni a Rimini (promozione in Lega Pro Seconda), Alessandria (promozione in Lega Pro Prima) ma anche ad Andria e Caserta e quindi Pisa, con cui nel 2018 raggiunge la serie B sconfiggendo in finale la Triestina.

Ma torniamo all'oggi: infatti il Pisa aveva cominciato con Maran in panchina, nemmeno uno qualunque, ma dopo 6 turni si è tornati al passato, complice un rendimento davvero deprimente dei toscani, senza vincere nemmeno una volta. Così D'Angelo si è riseduto sulla sua panchina, quella che la passata stagione lo aveva quasi catapultato in serie A (ha perso ai tempi supplememtari la finale contro il Monza). 

Infatti, a giugno c'è stato l'esonero dell'allenatore, che a Pisa ha trascorso al suo timone 4 stagioni, culminate con una promozione in B e tre stagioni in cadetteria, raggiungendo 168 presenze, più il record di 27 risultati utili di fila e il record del tecnico più longevo del club pisano negli ultimi 50 anni. 

Il tecnico sta giocando col 4-3-2-1: in porta Livieri (al posto di Nicolas), il portoghese Esteves e Beruatto sugli esterni, centrali il norvegese Hermannsson (190 cm) e l'ex Benevento Barba, il rumeno Ionita e il moldavo Marin mezzale e l'ungherese Nagy centrale, Tramoni e Sibilli a supporto dell'ariete Torregrossa. Almeno questa è stata la formazione che nel turno precedente ha superato l'Ascoli.

Esordio il 1° ottobre a Perugia e vittoria per 3-1, poi 0-0 in casa col Parma, un 3-3 pirotecnico a Palermo, un 4-2 al Modena, uno 0-0 a Benevento, 3-1 interno al Cosenza, 1-1 a Cagliari, 3-1 all'Arena Garibaldi alla Ternana, 0-0 a Bari, e l'8 dicembre 2-0 all'Ascoli. Come si noterà una marcia molto regolare. In 10 turni il Pisa di D'Angelo raccoglie 20 punti, +2 di eredità della gestione Maran. 

Ci vorrà il migliore Frosinone per superare il Pisa formato D'Angelo2.

1 anno fa
Foto: pisa sporting club
Autore
Gian Luca Campagna

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