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Il centrodestra vince. Per merito suo non per demerito altrui

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La vittoria è figlia del fatto che il centrodestra è stato in grado di trovare proposte di governo più credibili

"Senza i riformisti il Pd perde? Per noi sarebbe una lettura conveniente. Ma c'è una vittoria che non è figlia nè dell'effetto Schlein nè dell'effetto Meloni. Ma figlia del fatto che il centrodestra è stato in grado di trovare proposte di governo più credibili" cosa che il Pd non è riuscito a fare in Toscana ed Ancona. Così Matteo Richetti di Azione a L'Aria che Tira su La7.

"Io non credo che queste amministrative siano così figlie del dato politico, quando trovi dei candidati credibili vinci come a Brescia e Vicenza. A Siracusa dove noi abbiamo il candidato sindaco c'è un ballottaggio tra Azione e centrodestra e qui c'è la lettura territoriale do un buon amministratore. Le amministrative sono la capacità di interpretare i bisogni della città".

"Questo M5S ha subito una metamorfosi profonda, è diventato il partito di Conte. Non è più il partito di Raggi, Appendino, della vittoria a Livorno che in quella fase esprimeva un impegno elettorale sul territorio" che ora non si vede più. "Mi sembra un partito altro che antisistema, è un partito totalmente dentro al sistema e con una dialettica trasversale con la maggioranza". 

“Il centrodestra ha chiaramente vinto queste elezioni amministrative così come il Partito democratico di Elly Schlein le ha perse. Con il loro voto gli italiani hanno dato il loro sostegno ai candidati locali, ma soprattutto hanno confermato e rafforzato la loro fiducia nei confronti del governo nazionale guidato da Giorgia Meloni incoraggiandolo ad andare avanti su questa strada. Fratelli d’Italia si impegna a proseguire su questa strada e conseguire sempre nuovi risultati”. Così il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ai tg Rai.

“Non si può negare che queste elezioni amministrative abbiano anche un forte significato politico e che la sconfitta del Partito Democratico sia legata alla mutazione in atto con la Segreteria Elly Schlein con l’ideologia Gender (utero in affitto, transizione di genere per i minori, famiglie arcobaleno, matrimoni monogenitoriali, aborto generalizzato senza il rispetto della legge 194, eutanasia, demolizione delle differenze biologiche, ecc. ecc.) e la conseguente sostituzione dei diritti sociali con i cosidetti diritti civili”. Lo ha detto l’ex ministro Publio Fiori nel numero di oggi di “Rinascita Popolare”, il periodico del cattolicesimo politico e sociale.

“La maggioranza degli italiani – ha concluso Fiori – è legata ai diritti naturali irrinunciabili che sono garantiti dalla Costituzione e non condivide la rivoluzione antropologica che il nuovo Pd sta perseguendo con una politica che, negando i valori della tradizione, asseconda tutti i desideri con scelte fondate sul permissivismo, il relativismo e il nichilismo”.

30 Maggio
Autore
Giada Giacomelli

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