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L'Ucraina è Europa

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Antonio Tajani, vicepresidente del Partito popolare europeo, spiega in una lettera perché gli ucraini meritano di stare nella Ue

"Oggi come ieri, l’Unione europea è dalla parte della libertà. I cittadini ucraini hanno chiara la scelta della democrazia rispetto all'autocrazia, la libertà rispetto alla censura, lo stato di diritto rispetto al dominio di pochi oligarchi. Gli ucraini ci guardano con speranza e fiducia. Non possiamo deludere le loro aspettative, ma dobbiamo fare in modo che l’Unione torni ad essere protagonista nello scenario globale. Il nostro futuro è insieme, fianco a fianco, in pace". Lo scrive Antonio Tajani, vicepresidente del Partito popolare europeo, in una lettera pubblicata dal "Corriere della Sera".

"Il Ppe - aggiunge Tajani - vuole una nuova politica estera comune, a partire dall’Ucraina, dalla Moldavia e dalla Georgia. Ma dobbiamo anche tornare protagonisti nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa e in America Latina (...) Da quattro mesi, gli ucraini lottano per la propria terra, per il proprio futuro. È tempo di concedere all’Ucraina lo status di Paese candidato all’adesione: è l’evoluzione di una storia lunga 80 anni.

"Ci auguriamo, quindi, che il Consiglio europeo di prenda una decisione. Serve un calendario chiaro per il processo di allargamento, con tappe concrete. Naturalmente l’Ucraina, come tutti gli altri Paesi, dovrà rispettare i criteri per l’adesione: lotta alla corruzione, riforme strutturali del sistema giudiziario e del mercato del lavoro, leggi anti riciclaggio, libertà dei mezzi di comunicazione. Nella stessa ottica, non possiamo continuare con l’approccio attendista nei confronti dei Balcani occidentali. Serve, anche in questo caso, un percorso chiaro e definito. Il processo di allargamento dell’Unione europea non è una questione di mercato unico, ma è, oggi soprattutto, una questione di sicurezza e di valori", conclude Tajani.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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