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Gli Usa non fanno più sconti ai russi

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Nonostante i rischi la politica di Biden è spietata: i cittadini russi rifugiati in Usa vengono espulsi

L'Amministrazione Biden non fa più eccezioni e i cittadini russi fuggiti negli Stati Uniti dopo l'invasione dell'Ucraina vengono espulsi e rispediti in patria. Lo scrive il Guardian parlando di un rapporto esclusivo e di un'inversione di tendenza rispetto a un anno fa, quando le espulsioni erano state sospese per tutelare chi contestava la linea adottata dal presidente russo Vladimir Putin e che per questo rischiava di essere perseguito a Mosca. I numerosi richiedenti asilo russi, molti dei quali si sono recati negli Stati Uniti nell'ultimo anno, ora sono terrorizzati dal fatto che il governo degli Stati Uniti li possa far rientrare in Russia dove rischiano il carcere o di essere inviati a combattere in prima linea in Ucraina.

Spiegando che la Casa Bianca non ha risposto alla richiesta di commento, il Guardian ricorda che l'Ice, l'agenzia americana che controlla le frontiere e l'immigrazione, ha diffusa una nota nella quale dice di essere ''impegnata a far rispettare le leggi sull'immigrazione in modo efficace e professionale. L'Ice facilita il trasferimento e l'allontanamento di persone che non hanno la cittadinanza tramite compagnie aeree commerciali e voli charter". E precisa che "l'Ice provvede agli spostamenti verso i Paesi di origine, inclusa la Russia, in conformità con le linee guida".

 

Il cambio di politica dell'Amministrazione Biden ha creato confusione e mandato nel panico gli interessati, scrive il Guardian. Jennifer Scarborough, un avvocato del Texas che assiste quattro uomini russi entrati negli Stati Uniti attraverso il confine dal Messico e che hanno chiesto asilo, dice che i suoi assistiti temono di essere arruolati. Uno di loro è già stato espulso, ha spiegato Scarborough, aggiungendo che ''non so cosa gli succederà. La Russia è stata esplicita nei confronti dell'opposizione. Il solo fatto che siano fuggiti dalla Russia per venire negli Stati Uniti li mette a rischio''.

Intervistati dal Guardian a condizione di anonimato, gli altri richiedenti asilo assistiti di Scarborough parlano di "paura enorme" e hanno chiesto di incontrare ufficiali dell'agenzia Usa per l'immigrazione per spiegare che c'è una "significativa possibilità" di persecuzione o tortura se tornano in patria, dove temono di essere arruolati per combattere in Ucraina e di ripercussioni.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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