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Il Premio Campiello 2021 va a Giulia Caminito

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Il riconoscimento Giovani va alla 18enne Alice Scalas Bianco, mentre il premio Opera Prima va a Daniela Gambaro

La finale della 59esima edizione del Premio Campiello 2021 si è tenuta per la prima volta all’Arsenale di Venezia, in diretta sulla Rai e condotta da Andrea Delogu e Lodo Guenzi. Epicentro dell’industria navale veneta, secondo la Fondazione Il Campiello l’Arsenale di Venezia è un luogo simbolo “dell’ingegno dei Veneziani e del loro saper fare”.

A guidare la giuria è stato il politico, scrittore e regista Walter Veltroni, che ha sottolinearto come una delle grandi qualità del Campiello sia la “totale autonomia nella quale la giuria si è trovata a lavorare”.

Il premio

La vincitrice del premio è stata Giulia Caminito, con il suo romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce”, edito da Bompiani. La scrittrice, dopo aver ringraziato la casa editrice, ha sottolineato come non aspettasse un premio del genere da questo romanzo. "Certo non pensavo di vincere", ha detto la giovane autrice.

La vincitrice ha poi voluto dedicare il suo premio alle donne, indossando simbolicamente scarpe rosse. Alle donne, “perché possano avere sempre la possibilità di leggere e scrivere ovunque”, ha proseguito.

Giulia Caminito, nata nel 1988, è al suo terzo romanzo. Il primo, “La grande A”, ha vinto il Premio Brancati Sezione Giovani, il premio Giuseppe Berto e il premio Bagutta Opera Prima. Il secondo, intitolato “Un Giorno Verrà”, è stato insignito del premio Fiesole. Mentre l’opera vincitrice del Campiello era già stata finalista del premio Strega 2021, vincendo il Premio Strega Off.

Il romanzo racconta la storia di Gaia, trasferita ad Anguillara Sabazia con la sua famiglia, in fuga dal caos di Roma. “Alla banalità insapore della vita, a un torto subito Gaia reagisce con violenza imprevedibile, con la determinazione di una divinità muta. Sono gli anni duemila, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi battaglie politiche e civili sono lontane, vicino c'è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un'esistenza priva di orizzonti.” 

“Giovani” e “Opera Prima”

Il premio Giovani è stato vinto da una 18enne di Vigevano, Alice Scalas Bianco, con il racconto “Ritratto di Parigi”. Ai luoghi comuni inevitabilmente vincenti, l’autrice ha cercato di resistere con la dolcezza di un racconto che si fa leggere fino alla fine", questa tra le frasi più significative espresse dalla giuria sul racconto.

Il premio Opera Prima è invece stato assegnato a Daniela Gambara e il suo romanzo “Dieci storie quasi vere”.

Dal palco della premiazione ha parlato anche il leader di Confindustria Carlo Bonomi. Dopo questi due anni tragici, dice Bonomi, "la cultura ci deve unire e non dividere e portare nel futuro" .

 

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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