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L'esercito ucraino sferra l'attacco a Sebastopoli

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L'esercito ucraino ha annunciato di aver attaccato la nave di soccorso russa "Kommuna", nel porto di Sebastopoli, in Crimea

L'esercito ucraino ha annunciato di aver attaccato la nave di soccorso russa "Kommuna", nel porto di Sebastopoli, in Crimea. "La natura del danno è in corso di chiarimento, ma ora la nave non è in grado di svolgere i suoi compiti", ha dichiarato il portavoce delle Forze armate ucraine, Dmitro Pletenchuk. "Questo si ripeterà finché i russi non esauriranno le navi o si ritireranno dalla Crimea", ha avvertito il portavoce in una dichiarazione pubblicata sulla sua pagina Facebook.

Anche il governatore della città, Mikhail Razvozhaev, ha confermato l'attacco alla nave, ma ha detto che è stato respinto e che l'imbarcazione ha subito solo danni minimi conseguenza dei detriti del missile antinave che sono caduti in fiamme sul ponte.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vede "una possibilità di vittoria" contro la Russia dopo l'approvazione di nuovi aiuti statunitensi per il suo paese. "Penso che questo sostegno aiuterà davvero le forze armate dell'Ucraina", ha dichiarato oggi Zelensky all'emittente statunitense NBC.

"E avremo la possibilità di vincere se l'Ucraina otterrà davvero i sistemi d'arma di cui abbiamo tanto bisogno. Alcuni sistemi d'arma davvero cruciali che sono difficili da ottenere...", ha aggiunto. Zelensky ha quindi sottolineato che l'Ucraina ha bisogno soprattutto di missili a più lungo raggio.

"I Patriot possono essere chiamati sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane, invece di rimanere immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I Patriot devono arrivare presto nelle mani degli ucraini". All'indomani del via libera della Camera dei rappresentanti americana al nuovo pacchetto di aiuti da 61 miliardi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a insistere sulla necessità di avere dagli alleati più sistemi per la difesa aerea.

"I moderni jet da combattimento sono necessari laddove la modernità è messa alla prova e si determina se i figli e i nipoti delle generazioni di oggi vivranno in pace e sicurezza - scrive Zelensky in un post su X - Il mondo democratico ha la forza di sconfiggere il terrore russo. Non deve avere paura del proprio potere e deve invece lavorare per proteggere concretamente la vita.... I missili russi e i droni iraniani "Shahed" devono essere sconfitti in modo che in futuro le rovine non possano trionfare sulla vita in nessun luogo".

"Possiamo combattere efficacemente il terrore solo lavorando insieme e compiendo passi comuni. E sono grato a tutti i Paesi e ai leader che hanno già riconosciuto questo aspetto. Ringrazio tutti coloro che dimostrano leadership nel sostenere l'Ucraina", conclude il presidente.

22 Aprile
Autore
Claudio Mascagni

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