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Le vacanze? Sì ma con le attività dei figli

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Con l’arrivo della primavera, i mesi di aprile e maggio sono sicuramente il periodo migliore per un breve viaggio in famiglia

Con l’arrivo della primavera, i mesi di aprile e maggio sono sicuramente il periodo migliore per un breve viaggio in famiglia. Un sondaggio della scuola di inglese online Novakid a cui hanno partecipato mamme e papà di 12 paesi europei e non, mostra che i genitori italiani viaggiano spesso con i figli e che la meta viene scelta in base alla presenza di attività per bambini. Il sondaggio rivela anche quali sono gli aspetti più stressanti nei viaggi con i bambini e i piccoli segreti per viaggi sereni con i piccoli. sondaggio condotto su 5.000 genitori con bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni provenienti da: Italia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Romania, Turchia, Polonia, Repubblica Ceca, Arabia Saudita e Israele.

Secondo il sondaggio Novakid, i genitori italiani viaggiano molto con i figli: il 72 % dei genitori che hanno partecipato alla ricerca dichiara di viaggiare più volte l’anno con i bambini, il 7% fa addirittura un viaggio una volta al mese e il 14 % dei genitori viaggia almeno una volta l’anno.

Quando si tratta di scegliere la destinazione del viaggio di famiglia, la cosa più importante è la presenza di attività adatte ai piccoli (indicato dal 45% dei genitori come elemento da considerare), al secondo posto in ordine di importanza la sicurezza e le questioni legate alla salute. Il costo del viaggio, invece, non sembra essere rilevante nella scelta del viaggio da fare: solo il 12% dei genitori dichiara di considerare il costo prima di decidere la meta del viaggio. E qui vengono fuori interessanti differenze con i genitori di altri paesi europei: i francesi, per esempio, scelgono un viaggio soprattutto in base al costo, mentre per i genitori polacchi le questioni legate a salute e sicurezza sono la cosa più importante.

Meglio un viaggio divertente o un viaggio istruttivo quando si viaggia con bambine e bambini? Città d’arte o parco divertimenti? L’aspetto educativo del viaggio non è tra gli elementi più importanti quando si sceglie la meta di un viaggio di famiglia, e solo il 12% dei rispondenti dice di valutare questo aspetto. Insomma, si viaggia più per divertirsi e rilassarsi che per imparare. Sempre meglio di Francia e Germania, dove il valore educativo del viaggio è preso in considerazione solo dal 2% dei genitori che hanno risposto al sondaggio.

Ma viaggiare, naturalmente, è educativo di per sé: vedere cose nuove, conoscere persone diverse, assaggiare nuovi piatti e ascoltare una lingua diversa dalla propria aiuta ad aprire la mente e stimola la curiosità.

Belli i viaggi con i bambini, sì. Ma che stress. Su una cosa tutti i genitori che hanno risposto al sondaggio sono d’accordo: la cosa più difficile quando si viaggia con i figli piccoli è tenerli occupati durante il percorso. Il 64% dei genitori in Italia ha dichiarato che intrattenere i bambini in macchina o in aereo è l’aspetto più stressante di un viaggio di famiglia. Altro elemento di difficoltà è riuscire a mantenere la routine dei bambini mentre si è fuori casa: pasti e orari del sonno, se troppo stravolti, possono trasformare un viaggio di famiglia in un incubo di pianti e capricci.

Fare le valigie, invece, non crea problemi ai genitori italiani e solo il 10% dei partecipanti lo indica come aspetto problematico di un viaggio. Per i genitori di tutti gli altri paesi, invece, proprio fare le valigie è l’aspetto più sgradevole quando si parla di viaggiare con i bambini. Sarà che tra passeggino, giocattoli preferiti e vestiti da cambiare spesso si finisce sempre per viaggiare pieni di cose.

Qual è la formula segreta per viaggi felici e non stressanti con i piccoli? Secondo i genitori-viaggiatori del sondaggio, la risposta è: pazienza e coinvolgimento. Per quanto riguarda il coinvolgimento dei piccoli al viaggio, i consigli sono tanti: stabilire un itinerario di massima e poi proporre a bambini e bambine diverse attività tra cui scegliere, coinvolgere i piccoli nella scelta della destinazione, raccontare prima quello che si andrà a vedere per accendere la loro curiosità, anche con video o immagini su internet.

E per intrattenere i bambini durante il viaggio? I trucchi dei genitori sono tanti: alcuni scelgono di viaggiare di notte mentre i bambini dormono, altri comprano per il viaggio un libro nuovo del personaggio preferito, c’è chi lascia che i bambini usino tablet e telefono e chi, più creativo, fornisce un libro con adesivi. Qualcuno invece sceglie il metodo più semplice e porta in viaggio anche la tata.

27 Marzo
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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