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L'Italia riscopre il motocross. Nuove tappe per la MXGP

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Le buone pratiche antiCovid premiano i circuiti italiani. Nel weekend si correrà a Riola Sardo

Saltano le moto ma saltano anche le tappe. Il campionato del mondo di motocross si ingrippa e si vede costretto a cancellare quattro tappe per l’emergenza sanitaria da Covid19. Infatti, la Federazione è stata costretta a fare dietrofront cancellando le tappe del MXGP in Portogallo, in programma il 23 e 24 ottobre, la gara prevista in Argentina che era comunque sin dall’inizio incerta, e il doppio appuntamento in calendario in Indonesia (indicate a fine novembre e inizio dicembre). A conti fatti le tappe sono quindi 17, sebbene Infront Moto Racing, l'organizzatore della competizione iridata, ha deciso di sostituirli con due gare extra a Pietramurata (fine ottobre) e due gare extra a Mantova (inizio novembre). Una situazione di ripiego che sta a testimoniare il grado di avanzamento nella lotta alla pandemia dell’Italia e la maturità, evidentemente, del pubblico che assiste agli eventi, dimostrando grande senso di responsabilità. Però è saltato l’evento del Motocross Europeo delle Nazioni, una kermesse che vedeva partecipare la crema dei piloti. Così, a conti fatti, la kermesse mondiale terminerà il 10 novembre a Mantova. In verità c’erano già stati dei cambiamenti nel programma, con l'aggiunta di una doppia gara sul circuito di Afyonkarahisar, in Turchia, e la cancellazione del MXGP di Finlandia (21 agosto). 
“Infront Moto Racing vorrebbe ringraziarvi per la vostra comprensione in questa situazione complicata, dato che miriamo a presentare la stagione più completa possibile di gare con azione incredibile mentre le stelle di MXGP e MX2 continuano la loro battaglia per il titolo” era il contenuto del comunicato rilasciato dagli organizzatori del MXGP. 
Due mesi fa c’era stato un nuovo cambiamento, con l'aggiunta della doppietta ad Afyonkarahisar, Turchia, e la cancellazione del MXGP di Finlandia, previsto per il 21-22 agosto al Iitti-KymiRing, come in precedenza era stata cancellata anche la data del 3 aprile del GP dell’Oman, novità assoluta nel calendario; si ricorderà anche che la tappa in Lettonia da luglio era stata spostata ad agosto e che l’appuntamento a Uddevalla in Svezia era stato soppresso. 
Ora alle porte c’è però la tappa a Riola Sardo (Oristano), in programma proprio nel weekend del 18 e 19 settembre. Il circuito de Le Dune è in fermento, visti i lavori che si sono succeduti per migliorare la tratta di pista e il paddock, la pit line nonché le aree riservate al pubblico e la zona commerciale, oltre alla sala stampa. Un segnale chiaro: di ripresa e di riscatto. 
Lo staff del Moto Club Motor School Riola ha cominciato dall’estate a lavorare per apportare una serie di modifiche strutturali all’impianto, consegnandolo per il weekend della tappa mondiale nuovo e tirato a lucido, rivoluzionato e conforme a standard altissimi. Il presidente del club, Fulvio Maiorca, resta convinto che sarà una grande giornata di sport, una tappa fondamentale per dimostrare che anche di fronte all’emergenza sanitaria si possono organizzare eventi in sicurezza. 
Riflettori puntati sul dominatore della kermesse, campione uscente, lo sloveno Tim Gajser, in sella alla sua Honda, che guida la classifica generale dopo nove tappe con 355 punti, tallonato dal francese Romain Febvre (Kawasaki) a quota 327, seguiti dall’italiano Antonio Cairoli a quota 326 (Ktm).
2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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