L'Istat dichiara il fallimento delle politiche governative
Il Codacons denuncia il fallimento delle politiche economiche adottate dagli ultimi governi
"Il Rapporto annuale dell’Istat attesta il fallimento delle politiche economiche adottate dagli ultimi governi, e la totale assenza di misure per salvaguardare realmente il potere d’acquisto delle famiglie". Lo afferma in una nota il Codacons, commentando i numeri forniti oggi dall’istituto di statistica.
“Nonostante gli allarmi lanciati a più riprese dal Codacons negli ultimi anni, e gli appelli a governo e partiti circa i devastanti effetti dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi sulle tasche delle famiglie e sull’economia nazionale, nulla è stato fatto per correre ai ripari", afferma il presidente Carlo Rienzi. "La conseguenza di tale immobilismo è quella fotografata dall’Istat, con redditi, potere d’acquisto, consumi e risparmi diminuiti sensibilmente negli ultimi anni. Gli italiani pagano il conto degli errori della politica e del fallimento degli ultimi governi, che non hanno fatto nulla per contrastare l’inflazione, sostenere i consumi e difendere il potere d’acquisto dei cittadini", conclude Rienzi.
Ma parte subito la campagna antigovernativa da parte delle opposizioni. “Il Rapporto Istat dice che la povertà assoluta cresce soprattutto tra persone in età di lavoro e con figli. Benvenuti nel mondo del lavoro povero! La destra si riempie la bocca di parole vuote sulla famiglia, ma, di fronte a questa emergenza, e a oltre due milioni di famiglie in povertà assoluta, dice no ad una legge per il salario minimo. Come da mesi sosteniamo la destra non fa nulla per aiutare chi sta male ma, anzi, ha fatto dei poveri e del disagio sociale il suo nemico”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.
"Aumentano i poveri assoluti, crollano gli stipendi, esplodono le disuguaglianze. L'Italia di Giorgia Meloni la fotografa l'Istat nel suo rapporto annuale, disintegrando anni di propaganda di questa Destra asociale". Così il capogruppo del M5S al Senato Stefano Patuanelli.
"La presidente del Consiglio esca dalla bolla e guardi in faccia la realtà. Serve ripristinare subito il Reddito di cittadinanza che ha salvato oltre 1,3 milioni di famiglie in tre anni, occorre stabilire un salario minimo legale per dare una spinta a stipendi che non tengono il passo dell'inflazione, bisogna mettere fine al vergognoso sistema di appalti e subappalti usati per fare dumping sulla pelle dei lavoratori. Queste sono le priorità del Paese, non premierato, Autonomia differenziata e la lotta ai magistrati. Sul salario minimo raccoglieremo le firme per una pdl di iniziativa popolare che farà comprendere a Meloni quanto la sua posizione contraria sia anacronistica e sbagliata. Non molliamo".
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