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Italia-Israele: cooperazione energetica e clima

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A pochi giorni dall’adozione del Glasgow Climate Pact si accelerano le consultazioni tra i due Paesi per la transizione ecologica

Cooperare in sinergia per la lotta al cambiamento climatico. Questa l’ambizione che, a pochi giorni dall’adozione del Glasgow Climate Pact, ha stimolato il confronto tra Italia e Israele nelle Consultazioni su transizione energetica e tecnologie pulite innovative. Le Consultazioni, che si sono svolte ieri in modalità virtuale, hanno visto la partecipazione di una delegazione italiana costituita da esponenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), del ministero della Transizione Ecologica (Mite) e dell’Ambasciata d’Italia in Israele, e di una delegazione israeliana composta da rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, del ministero dell’Energia e dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Tra i numerosi interventi, in particolare, quelli del Min. Plen. Giampaolo Cutillo, Capo dell’Unità per l’energia, l’ambiente e il clima della Direzione Generale per le questioni globali del Maeci, del Min. Plen. Alfredo Conte, Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Direzione Generale per gli affari politici del Maeci, di Jonathan Miller, Inviato Speciale per l’energia del Ministero degli Affari Esteri israeliano e Raphael Singer, Ministro per gli Affari Economici e Scientifici dell’Ambasciata di Israele a Roma.

Nel corso del confronto, si legge in una nota dell'Ambasciata d'Israele in Italia, si è discusso di cooperazione energetica nei fora multilaterali e regionali; progetti energetici nel Mediterraneo; cooperazione industriale ed economica bilaterale nel settore dell’energia; strategie di medio e lungo termine per una transizione energetica pulita: obiettivi di sviluppo di fonti rinnovabili, obiettivi di transizione energetica, piani israeliani sull'energia solare, strategia italiana sull’idrogeno; promozione di collaborazioni tra centri di ricerca, aziende tecnologiche e startup operanti nel settore energetico; creazione di gruppi di lavoro tematici per lo scambio di buone pratiche, la condivisione di conoscenze e la realizzazione di attività e progetti comuni.

"Lo scorso 2 novembre il ministro italiano della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e il ministro israeliano dell’Energia Karine Elharrar si sono incontrati a margine della Conferenza sul Cambiamento Climatico di Glasgow per discutere di connessione d’Israele alla rete elettrica europea, strategie per il raggiungimento degli obiettivi 2050 e investimenti in tecnologie innovative per la lotta al cambiamento climatico", ricorda il ministro per gli Affari Economici e Scientifici dell’Ambasciata di Israele. "Con queste consultazioni, che a quell’incontro fanno seguito, Italia e Israele, Paesi con interessi energetici comuni, uniscono le forze nel campo dell’innovazione energetica per il raggiungimento degli obiettivi climatici. La sfida è ardua, ma insieme possiamo farcela", sottolinea.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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