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A Piombino ci si libera dal fossile

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No all’Italia come hub del gas, sì a quello delle rinnovabili. Per accelerare la transizione energetica in Italia non servono nuove infrastrutture a gas

"No all’Italia come hub del gas, sì a quello delle rinnovabili. Per accelerare la transizione energetica in Italia, non servono nuove infrastrutture a gas, ma occorre investire su più rinnovabili, efficienza, reti elettriche e accumuli, autoproduzione, impianti da fonti pulite necessari per traguardare l’orizzonte della decarbonizzazione al 2035. Ce lo impone da un lato la crisi climatica che sta accelerando il passo con impatti sempre più negativi sul Pianeta, ce lo chiede dall’altro lato l’Europa con il RePowerEu". È questo il messaggio che Legambiente rilancia oggi al governo Meloni alla vigilia della manifestazione nazionale in programma domani a Piombino, dove l’associazione sarà presente, indicando all'esecutivo le azioni da mettere in campo per accelerare lo sviluppo delle fonti pulite, oggi ostacolate "da burocrazia e da blocchi di amministrazioni locali e regionali, Sovrintendenze e comitati Nimby dei cittadini e Nimto degli eletti".

In particolare per l’associazione ambientalista occorre "potenziare gli uffici delle Regioni che rilasciano le autorizzazioni affinché gestiscano meglio i progetti che si stanno accumulando, che vengano aggiornate le linee guide sull’installazione delle rinnovabili rimaste ferme al DM del 2010 (allora non esisteva la tecnologia per l’eolico offshore e nemmeno l’agrivoltaico) pensando sia agli obiettivi di decarbonizzazione al 2035 sia al modo migliore di integrarle nei territori; ma anche aggiornando e approvando il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima e quello di adattamento ai cambiamenti climatici, quest’ultimo in fase di consultazione pubblica".

“Il paradosso dell’Italia - dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani - è che continua a lavorare ed investire sulle fonti fossili molto più di quanto faccia sulle rinnovabili. L’esecutivo Meloni, sulla scia dell’ex governo Draghi, con le politiche di diversificazione degli approvvigionamenti di gas fossile e il conseguente sviluppo di nuove infrastrutture nel Paese rischia di peggiorare la situazione. Per questo domani saremo in piazza a Piombino alla manifestazione di 'Liberiamoci dal Fossile'. Il governo Meloni abbia il coraggio di invertire la rotta: è urgente snellire e semplificare gli iter autorizzativi, a partire, dai nuovi progetti di eolico a terra e a mare, accelerare sulla realizzazione dei grandi impianti a fonti pulite, sull’agrivoltaico che produce elettricità come integrazione e non sostituzione della coltivazione agricola, su reti elettriche e accumuli, sulla diffusione delle comunità energetiche che usano localmente energia prodotta da fonte rinnovabile; senza dimenticare una seria politica di riqualificazione del patrimonio edilizio capace di rispondere con i fatti alle nuove Direttive europee. Questa è la rotta giusta per accelerare la transizione energetica ed ecologica del Paese”.

"Le nostre vertenze - commenta Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - si nutrono sempre di una visione alternativa, di proposte concrete e praticabili. Aderire alla manifestazione nazionale liberiamoci dal fossile significa per noi confermare l'opzione verso un modello energetico decentrato, partecipato, pulito, basato sulle fonti rinnovabili e sul risparmio, da tutti i punti di vista".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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